Calcio Napoli

Da Torino continuano a piangere, Pavan: “Sentenza Juve-Napoli, fatta una follia”

La sentenza del Coni, che ha accolto il ricorso su Juve-Napoli, fa ancora discutere e da Torino arrivano nuove lamentele ed accuse.

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Il mondo dorato in cui quasi sempre ne escono vincitori è stato spazzato via per un attimo, la sentenza del Coni su Juve-Napoli sta facendo scandalizzare il mondo bianconero. Proprio nessuno si aspettava che potesse essere accolto il ricorso del Napoli, nonostante il club di De Laurentiis non avesse fatto altro che ottemperare alle disposizioni dell’Asl. Ovvero quello che fa qualsiasi cittadino tutti i giorni, sia per dovere civico, sia per evitare di prendere una denuncia penale. Eppure da Torino si attendevano che tutto andasse per il meglio, che la vittoria a tavolino restasse servita su un piatto d’argento, così da avere pure tre punti in più, in una classifica deprimente per chi vanta di avere un fenomeno in squadra e vuole vincere il decimo scudetto di fila.

Così il mondo juventino continua a non crederci e dal portale Tuttojuve, Massimo Pavan si pone a difesa di Pirlo, che aveva commentato la sentenza del Coni ed è stato poi risposto duramente dal presidente De Laurentiis che lo ha caldamente invitato a fare l’allenatore. Ma c’è un altro aspetto della decisione del Collegio di Garanzia del Coni che proprio non piace agli juventini, ovvero il fatto che la sentenza su Juve-Napoli sia arrivata il giorno in cui la Juventus giocava con la Fiorentina. Pavan la definisce una “follia“, mentre sono solo i tempi della giustizia che si è limitata ad applicare le leggi. Inoltre per stessa ammissione di Pirlo quella sentenza non ha influito minimamente sui giocatori in campo, quindi non si capisce perché ogni volta viene tirata in ballo questa scusa per cercare di giustificare la sconfitta a Firenze.

Intanto qualcuno continua a definire la sentenza del Coni su Juve-Napoli come una scelta “politica”, mentre il Napoli non ha fatto altro che produrre i documenti, le prove, che dimostrano la propria estraneità alla vicenda.

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