Le recenti prestazioni del Napoli stanno facendo ricredere la critica sul lavoro di Gennaro Gattuso. Il Napoli sta mettendo in mostra delle ottime prestazioni, non solo sotto il profilo tecnico e tattico, ma soprattutto dal punto di vista mentale. Quest’ultimo fattore non è da sottovalutare, perché troppo spesso la squadra partenopea era apparsa fragile durante il periodo più buio tra fine dicembre e inizio febbraio. Ora le cose sono cambiate e le vittorie con Lazio e Torino hanno dato sicurezza alla squadra per la volata Champions, più agguerrita che mai. Il Napoli vince e convince, ma soprattutto domina caratterialmente la partita.
Un aspetto che ha evidenziato anche Alessandro Barbano su Corriere dello Sport:
È il Napoli che non si è mai visto, almeno nei diciassette mesi dell’era Gattuso. Gli azzurri adesso sembrano la squadra affiatata e matura che era giusto pretendere da una rosa così tecnicamente attrezzata. Il merito, è giusto sottolinearlo, è in gran parte di Rino Gattuso. Ha smentito chi credeva – e tra questi chi scrive – che la crisi di gioco e di condizione degli azzurri fosse irrisolvibile dimostrando plasticamente che l’urgenza con cui in Italia giudichiamo il risultato di un tecnico è una nevrosi che destabilizza le panchine, induce i club a ricambi inutili e onerosi, e impedisce quel lavoro di lenta costruzione che altrove è la base di grandi successi. Chapeau, Gattuso.