Conte, Napoli e un futuro sospeso tra amore e addio: la città si stringe al suo allenatore

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Mentre tutta Napoli attende la sfida scudetto contro il Cagliari, l’ombra del futuro di Antonio Conte incombe sul Maradona. I tifosi, stretti attorno alla loro squadra, sembrano voler mettere in pausa ogni interrogativo per vivere con pienezza l’ultimo atto della stagione. Ma le domande restano, e la figura del tecnico salentino è al centro del dibattito emotivo e sportivo della città.

«C’è solo la partita a cui pensare, solo un grazie da dirgli a prescindere da tutto», affermano i tifosi, consapevoli che quella di venerdì potrebbe essere l’ultima notte azzurra di Conte. Per molti, come l’attore Maurizio Casagrande, è difficile accettare un addio: «Se ci sono le condizioni giuste, perché andare via? Ha fatto un gran lavoro qui. Allora resta».

Parole simili arrivano anche da Franco Porzio, che, da sportivo a sportivo, lancia un invito sincero: «Dopo la gara di venerdì, pensa a quell’amore. Datti un pizzico sulla pancia per Napoli. Se fossi un presidente, non lo perderei mai».

Il sentimento è condiviso anche da Ciro Ceruti, attore e super tifoso: «Con questo Napoli ha fatto un miracolo sportivo. Nelle ultime partite, la tattica conterà poco. Sarà solo emozioni e passione. Mi aspetto una squadra aggressiva anche per lui».

Pasquale Cozzolino, ristoratore napoletano da New York, parla con il cuore diviso: «Il futuro? 50 e 50. Forse tutto dipenderà solo dalla sua volontà. O torna alla Juventus o resta qui per aprire un ciclo europeo».

In attesa del verdetto del campo, Napoli si gode il sogno, consapevole che la partita con il Cagliari non sarà solo per lo scudetto, ma anche per provare, con l’amore di un popolo, a trattenere il suo condottiero.