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Calzona determinato: “Abbiamo chiamato chi ha le palle per aiutare la Slovacchia”

Le parole di Francesco Calzona prima dell’amichevole Slovacchia-Austria: determinazione, coesione e rispetto nel calcio.

Francesco Calzona, figura poliedrica nel mondo del calcio, svolge un ruolo cruciale sia come allenatore del Napoli che come commissario tecnico della nazionale slovacca. Nelle sue parole traspare una filosofia basata sul duro lavoro e il rispetto per ogni giocatore.

“Abbiamo chiamato chi ha le palle per aiutare la Slovacchia”, ha dichiarato con fermezza Calzona, riferendosi alla sua squadra nazionale. “Non mi interessano gli alibi. Giocheremo con i ragazzi che sono qui, che ci hanno accompagnato fino all’Europeo e che meritano il nostro rispetto. La felicità e l’entusiasmo dei giocatori sono per me più importanti della tecnica o della tattica.”

Le sue parole arrivano in concomitanza con l’amichevole di oggi contro l’Austria, in programma a Bratislava alle 18:00. Calzona, noto per la sua coerenza e integrità, ha chiarito ulteriormente la sua posizione dopo il caso dell’assenza di Cavric, attaccante serbo dei Kashima Antlers naturalizzato slovacco.

Nonostante la convocazione, Cavric ha declinato improvvisamente la sua partecipazione, citando la mancanza di autorizzazione da parte del club giapponese, dal quale è in prestito dallo Slovan Bratislava. Calzona ha rispettato la decisione del giocatore, ma ha sottolineato l’importanza di avere giocatori che siano orgogliosi e coinvolti nel rappresentare il proprio paese.

“In questa squadra, chi viene deve essere orgoglioso, soddisfatto e felice”, ha aggiunto il tecnico, evidenziando la sua visione del calcio come una combinazione di talento e impegno.

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