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Auguri Mertens. Ciro compie 31 anni. Campione sia in campo che fuori

Auguri Mertens. Ciro compie 31 anni. Dopo la partenza di Higuain e l’infortunio di Milik Sarri ha trasformato il belga in un formidabile bomber. De Laurentiis lo ha acquistato dal Psv nel 2013. Campione sia in campo che fuori: porta le pizze ai senzatetto

AUGURI MERTENS

Lo chiamano Ciro. Basta questo per spiegare il rapporto d’amore che si è creato tra Napoli e Dries Mertens. Oggi, Ciro compie 31 anni: gli pioveranno auguri ovunque, anche se il regalo sperava di farlo lui alla città. Uno scudetto che a Napoli manca dal 1990, quando Dries era un bambino. A Napoli, ci sono cani chiamati Dries in suo onore, di maglie con il numero 14 – che Mertens indossa in onore di Johann Cruijff – se ne vedono sempre di più. Perché Mertens è entrato nel cuore dei tifosi, per il suo rendimento in campo ma non solo.

PIZZE AI SENZATETTO

Un campione di solidarietà, ma silenzioso: qualche mese fa, quando era inverno e faceva freddo, si mise un cappellino per non farsi notare, comprò le pizze e le andò a distribuire in diverse zone della città, ai senzatetto. Dries ha aiutato loro e portato un pensiero anche negli ospedali, ai bambini meno fortunati.

SARRI HA TRASFORMATO IL BELGA IN UN FORMIDABILE BOMBER

In campo, invece, Mertens è stato la fortuna di Maurizio Sarri, ma anche Sarri è stato la fortuna di Mertens. C’era da sostituire Higuain, e a Napoli era arrivato Milik: nell’ottobre del 2016, però, con l’infortunio del polacco, Sarri si è trovato senza centravanti. E si è inventato il nove più falso che c’è: un piccoletto, che sguscia nelle difese avversarie, che ha dimostrato come si possano segnare gol a valanga anche senza essere giganti. Alla ne dello scorso anno furono addirittura 28: tanti, talmente tanti da far sembrare pochi quelli segnati in questo campionato. Aveva già piazzato una stagione da primato, Mertens, in Olanda, quando giocava nel Psv: si fermò a 21, nel 2011-12.

DE LAURENTIIS LO HA ACQUISTATO DAL PSV NEL 2013

A Napoli, è arrivato nell’estate del 2013, in tempo per vincere una Coppa Italia e una Supercoppa Italiana. De Laurentiis, per prenderlo, spese dieci milioni, ma con gli anni il valore si è almeno quadruplicato. Aveva iniziato a giocare nell’Anderlecht e poi nel Gent, dopo aver dato i primi calci al pallone nel Leuven. Nel 2005 venne mandato in prestito all’Eendracht Aalst, in terza divisione. Un anno dopo, Mertens sconfinò: dal Belgio all’Olanda, per giocare nell’AGOVV Apeldoorn. Inizialmente in prestito, poi a titolo de nitivo, collezionando complessivamente 108 presenze e 30 gol, che gli fecero guadagnare prima una maglia nell’Utrecht, poi il definitivo salto di qualità nel Psv Eindhoven. Due anni nel club della Phillips, e 37 gol nella sola Eredivisie. Troppi, per rimanere in Olanda, e non attirare l’attenzione dei grandi club. Il Napoli è diventato grande con Mertens, Mertens è diventato grandissimo col Napoli. E anche la nazionale belga se lo gode.

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