I tifosi juventini minacciano lo sciopero per il costo della curva allo stadio Olimpico, esposti striscioni al contrario durante Juventus-Bologna. Da Orsato a Irrati il passo è stato breve per l’ennesimo scudetto di cartone.
STRISCIONI AL CONTRARIO
A prima vista poteva sembrare una protesta contro il palazzo, vuoi vedere che i tifosi bianconeri hanno preso coscienza che vincere con gli aiuti sta distruggendo l’intero sistema calcistico italiano, invece no, gli striscioni al contrario esposti allo Stadium erano una protesta contro il costo della curva allo stadio Olimpico.
LA CURVA COSTA TROPPO
I tifosi bianconeri hanno esposto tutti i loro striscioni al contrario. E’ un gesto di protesta contro gli elevati prezzi dei biglietti imposti dalla Roma per il Settore Ospiti: 70 euro più commissioni.
Distribuito un volantino: “Non ci saremo, adesso basta! A malincuore, visto che potrebbe essere la partita-scudetto, annunciamo che diserteremo la trasferta dell’Olimpico e invitiamo fan club e tifosi bianconeri a fare lo stesso o comunque a non esporre striscioni. 70 euro più le commissioni, è inaccettabile visto che la curva da sempre è ritenuto settore popolare ma di popolare non ha più nulla visti questi prezzi. Auspichiamo che forze politiche che speriamo prendano atto della controtendenza delle società calcistiche nonostante una decrescita dei salari“.
70 EURO PER UNO SCUDETTO DI CARTONE
Lo sciopero dei tifosi juventini fa sorridere, immaginate i giocatori che devono festeggiare all’Olimpico lo scudetto di cartone senza i propri sostenitori. Nemmeno il duo Garinei e Giovannini, celebri commediografi, avrebbero saputo fare meglio. Da Orsato a Irrati il passo è stato breve. Le proteste vanno fatte contro un sistema che ormai è allo sbando e che piano piano sta disintegrando quel poco che resta della serie A.
L’aia non commissariata. Orsato due pesi e due misure. Dubbio Mazzoleni