Editoriali calcio Napoli

Ancelotti, il fuoriclasse senza portafoglio: la colpa non è di certo dei napoletani

Aurelio De Laurentiis ha parlato anche dell'ex tecnico azzurro

Carlo Ancelotti è stato uno dei temi trattati da Aurelio De Laurentiis, che in questa settimana ha rilasciato dichiarazioni ai maggiori media del mondo del calcio.
Il presidente del Napoli ha voluto dare sicurezza alla squadra, restando a Castel Volturno per tutta la settimana e partecipando alle cene, che hanno sostituito (saggiamente) il ritiro, definito da De Laurentiis arcaico, dopo che lo stesso lo aveva annunciato.
Ma quando si parla con De Laurentiis è complicato non divagare, così si è parlato anche di Ancelotti, tecnico che al Real Madrid vince la Liga e lotta per la finale di Champions League.

Ovviamente la dimensione dei club è completamente diversa. Ma qualche rimpianto in casa Napoli, forse c’è. De Laurentiis di Ancelotti ha detto che è un “fuoriclasse ma che “ha avuto il torto di non essere simpatico ai napoletani. Se un allenatore va sotto la curva B e la Curva A, che hanno filosofie diverse, e alza le mani ed esulta viene definito un allenatore straordinario”. Insomma a ben vedere sembra quasi che l’addio di Ancelotti al Napoli sia colpa (solo) dei tifosi.
Per fortuna che lo stesso tecnico non più tardi di qualche giorno fa, ha fatto sapere di aver lasciato Napoli per colpa di un ritiro.

Ma forse le motivazioni sono anche altre. Perché il Napoli con Ancelotti ha perso un’occasione importante, quella di affidarsi ad una figura che potesse fare da allenatore e da manager, potendo vantare ottimi rapporti con calciatori e dirigenti in giro per il mondo. La stessa cosa poteva essere fatta anche con Benitez, altro big del calcio europeo, ma pure in quel caso non fu fatto.
Ma forse l’addio di Ancelotti è arrivato anche perché il Napoli, che sicuramente non ha un budget come quello del Real Madrid, non ha quasi mai assecondato il tecnico di Reggiolo sul mercato. Tutti ricordano la vicenda James Rodriguez, solo per fare un esempio. Ecco, il fuoriclasse non è stato assecondato ed un allenatore da solo non riuscirà mai a vincere un campionato.