Conte rilancia il Napoli: missione scudetto ripartendo dal 4-3-3

Conte rilancia il Napoli: missione scudetto ripartendo dal 4-3-3

Basta calcoli, basta previsioni. Antonio Conte ha un solo obiettivo: volare subito, adesso. Con otto giornate alla fine del campionato, il Napoli non può più permettersi passi falsi. L’emergenza è alle spalle, e ora il tecnico salentino può schierare la sua formazione migliore ogni domenica, senza riserve.

Come racconta Vincenzo D’Angelo sulla Gazzetta dello Sport, il mantra di Conte è chiaro: «Qui nessuno ha il posto fisso». L’allenatore pretende il massimo da tutti, in ogni allenamento, perché ogni scelta è guidata da un unico principio: vincere. Lo ha detto lui stesso: “Quando un calciatore mi chiede perché non gioca, rispondo: perché voglio vincere”.

Emergenza finita, ma serve lucidità
Contro il Milan, nonostante l’ennesima emergenza (l’influenza che ha colpito McTominay a poche ore dal match), Conte ha scelto di rivoluzionare l’assetto, tornando al 4-3-3 e rinunciando a Giacomo Raspadori, protagonista nelle precedenti cinque uscite. Una scelta che ha pagato, con il Napoli capace di imporsi con lucidità e concretezza.

In mezzo al campo è emerso ancora Billy Gilmour, protagonista in crescita dopo un lungo periodo ai margini. Dal match con l’Inter in poi, lo scozzese è diventato titolare fisso, affiancando Lobotka e assicurando qualità, dinamismo e copertura. Anche contro il Milan, ha servito un assist decisivo per Lukaku, confermandosi elemento chiave nello scacchiere di Conte.

Il ritorno dei titolarissimi
Con il recupero completo di Anguissa, Olivera e Neres, il Napoli si prepara a tornare al modulo che lo ha portato in cima alla classifica nei mesi scorsi. Il 4-3-3, che ha garantito sette vittorie consecutive, potrebbe tornare ad essere l’arma principale nella corsa finale allo scudetto. Anche perché, come scrive D’Angelo su Gazzetta, oggi l’intero gruppo è tirato a lucido, e ognuno vuole dare il massimo nel momento più delicato della stagione.

In mezzo, accanto a Lobotka, la coppia Anguissa-McTominay dà forza e presenza, mentre in attacco il rientro di David Neres promette di riaccendere fantasia e imprevedibilità. Nel 2025, il Napoli ha faticato a vincere lontano dal Maradona (media punti in trasferta calata da 2,2 a 1,5), e per Conte diventa fondamentale ritrovare anche in trasferta la brillantezza di dicembre.

Finale di stagione: vietato sbagliare
La rincorsa all’Inter è complicata, ma non impossibile. Il Napoli vuole crederci fino all’ultima giornata. L’obiettivo è riprendere il ritmo delle grandi, sfruttando al massimo la profondità della rosa e le risorse che oggi, dopo mesi difficili, sembrano finalmente a disposizione.

Il tecnico ha fatto chiarezza: titolari non ce ne sono, ma i titolarissimi sì. Quelli delle sette vittorie di fila. Quelli su cui puntare per tentare il sorpasso in vetta. Perché questa missione – difficile, certo – può ancora trasformarsi in un’impresa da ricordare.