Il difensore dell’Inter Francesco Acerbi si è raccontato in esclusiva a Repubblica, svelando alcuni dettagli inediti della sua carriera.
Durante un’intervista esclusiva rilasciata a Repubblica, Francesco Acerbi, difensore dell’Inter e della Nazionale italiana, ha svelato dettagli scioccanti del suo passato da calciatore, concentrandosi in particolare sulla sua esperienza al Milan.
Le dichiarazioni di Acerbi hanno scosso il mondo del calcio, portando alla luce una parte oscura della sua carriera fino ad ora sconosciuta. L’ex difensore rossonero ha confessato di aver vissuto un periodo estremamente difficile durante il suo tempo al Milan, rivelando di aver trascurato la sua professione e di aver affrontato gli allenamenti in condizioni inadeguate.
“Milan? Ho perso un’occasione importante per la mia carriera, ma l’ho superato. Non davo la giusta importanza a nulla. Quando ho cominciato, non avevo la testa da professionista… Spesso arrivavo al campo alticcio, senza aver recuperato dai superalcolici della sera prima. Fisicamente ero forte e mi bastava dormire qualche ora e poi in campo rendevo comunque. Io esageravo. Quando ero al Chievo, dicevo a Paloschi che non ce la facevo più. Non trovavo più stimoli nel calcio“, ha dichiarato Acerbi durante l’intervista. Le sue parole hanno rivelato uno spaccato inedito della sua vita, mostrando un Acerbi combattivo ma anche vulnerabile di fronte alle sfide della carriera calcistica.
Il centrale difensivo ha ammesso di aver trascurato il proprio ruolo e di non aver trovato più stimoli nel calcio durante quel periodo.
Ma non è stata solo la sconfitta sul campo a segnare Acerbi durante quegli anni. Ha rivelato che la sua vita ha subito una svolta drammatica quando ha dovuto affrontare la malattia, combattendo contro il cancro. Questa battaglia, secondo le sue parole, ha cambiato radicalmente la sua prospettiva, riportandolo a una fase della vita in cui ha dovuto affrontare i suoi limiti e ricominciare da zero. “Ho avuto di nuovo qualcosa contro cui lottare, un limite da oltrepassare. E sono ritornato bambino”, ha confessato Acerbi.