Le Interviste

Virdis: “Sacchi mandò a spiare il Napoli di Maradona. Scoprì una cosa che ci permise di vincere. Vi racconto tutto”.

L'ex attaccante del Milan svela il retroscena che permise ai rossoneri di vincere il campionato

Pietro Paolo Virdis, ex attaccante del Milan, alla vigilia della sfida Champions, ha rivelato un retroscena sul Napoli di Maradona.

La storia del calcio italiano è piena di episodi che raccontano di rivalità, sorprese, strategie e segreti. Ma pochi di essi possono eguagliare la storia che Pietro Paolo Virdis, ex attaccante del Milan, ci ha raccontato riguardo alla partita del 1 maggio 1988 contro il Napoli di Maradona.

Quella partita, finita 3-2 per il Milan, aveva un sapore particolare, perché i rossoneri sapevano che una vittoria avrebbe significato avere un’autostrada spianata verso il tricolore. E proprio per non lasciare niente al caso, il tecnico Arrigo Sacchi aveva mandato alcuni suoi uomini di fiducia a spiare gli allenamenti del Napoli di Bianchi.

Ebbene sì, Sacchi aveva fatto spiare il Napoli di Maradona! Ma perché? Semplice: voleva sapere tutto di come il Napoli stesse preparando la sfida contro il Milan. E le “spie” che aveva mandato avevano riportato che il Napoli non si stava allenando bene come a inizio campionato. Avevano riscontrato delle pecche e tanta stanchezza.

Ecco perché Virdis ha raccontato che, quando Sacchi ha riferito queste informazioni alla squadra, tutti si sono caricati di una carica pazzesca. Sentir dire che i propri avversari erano in difficoltà e stavano mollando ha dato loro la spinta necessaria per vincere quella partita.

Ma la storia non finisce qui. Virdis ha rivelato che, in realtà, la notizia che il Napoli non si stava allenando bene non era del tutto vera. Ma in quel momento, sulla base di quella informazione, la squadra del Milan ha trovato la giusta motivazione per affrontare quella partita con la giusta carica.

E così è stato. Virdis ha segnato due gol e il Milan ha vinto, conquistando lo scudetto alla fine della stagione. Ma questa è solo una parte della storia.

Ciò che rende questa storia ancora più interessante è il fatto che Sacchi abbia deciso di fare spiare il Napoli di Maradona. Un gesto che, per molti, può apparire sleale o scorretto, ma che in realtà fa parte della strategia vincente che ha portato il Milan alla vittoria di quel campionato.

La rivalità tra Napoli e Milan in quegli anni era forte e le partite tra le due squadre erano sempre molto combattute. Ecco perché Sacchi ha deciso di utilizzare tutte le armi a sua disposizione per vincere quella partita.

Oggi, a distanza di tanti anni, la rivalità tra Napoli e Milan continua ad essere forte. E le sfide di Champions tra le due squadre sono attese con grande trepidazione dai tifosi delle due squadre.

Ma chi vincerà? Virdis ai microfoni del quotidiano il Mattino ha detto che l’uomo decisivo sarà Osimhen: «Credo che l’uomo decisivo sarà Osimhen: se il Napoli riuscisse a recuperarlo allora la sfida pendererebbe dalla sua parte. Diversamente, le due squadre partiranno alla pari. Senza Osimhen il Napoli diventa meno imprevedibile. I compagni si appoggiano a lui quando sono in difficoltà, un po’ come faceva prima il Milan con Ibra».

E invece la Champions chi la vince? «Faccio il tifo per il Milan, e poi per il mio amico Carletto Ancelotti. È uno che sa cosa vuol dire vincere la coppa, non va sottovalutato mai».

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