Tutto spento a Milano: il silenzio del VAR e il rigore su Insigne. Ancelotti non sarà squalificato e prepara il match a San Siro per la Coppa Italia
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Si riaccendono le polemiche sul Var. Sabato è toccato al Napoli, penalizzato a Milano dall’arbitro Doveri e dall’ inspiegabile silenzio del supporto tecnologico che non ha dato alcun contributo. Polemiche anche per Insigne. L’attaccante del Napoli, al termine di una bella incursione in area di rigore, è stato goffamente atterrato da Bakayoko.
Milan – Napoli: tutto spento a Milano. La sintesi
Tutto spento a Milano, in primis il Napoli passando per la squadra di Gattuso e infine anche il VAR, cocktail perfetto per una partita a dir poco bruttissima. Primo tempo troppo blando, poche idee e troppi rinunciatari, il Napoli regala i primi 45 minuti al Milan che non subisce tanti pericoli a parte un tiro all’angolino basso sulla sinistra di Donnarumma che il portierone rossonero neutralizza con un balzo a terra. Migliore in campo per il Napoli Malcuit, sempre pronto ad intervenire sulla diagonale e toglie 2 occasioni gol chiarissime al Milan, poco incisivi il rientrante Insigne e il migliore in campo della scorsa partita, Fabian Ruiz. Secondo tempo che continua sulla spenta linea del primo, poca velocità di gioco e portieri poco impegnati, se non con tiri centrali. Nemmeno i cambi riescono a cambiare la rotta di un match che corre verso un deludente pari a reti inviolate. Da evidenziare nella seconda frazione di gioco, un rigore non dato al Napoli con tocco di Bakayoko su Insigne. Doveri non vede il fallo, ma inspiegabilmente il VAR non si accende e tutto tace. VAR che non può intervenire invece sulla svista dell’arbitro quando ammonisce per la seconda volta Fabian Ruiz, lo spagnolo colpisce la palla con l’interno dell’avambraccio dopo aver colpito la coscia, quindi ammonizione inesistente, ma si sa il VAR non può intervenire su un giallo errato. Ancora una volta episodi contro, ma stasera il Napoli ha giocato una partita da rinunciatario, con poco gioco e poca voglia di sbloccare il risultato. In 7 giorni due Napoli opposti, da quello bellissimo contro la Lazio a quello molto mediocre visto questa sera a San Siro.
L’ espulsione di Ruiz
Secondo quanto riportato dal Roma, si riaccendono le polemiche sul Var. Inspiegabile silenzio del supporto tecnologico che non ha dato alcun contributo. La società partenopea, subito dopo il match, ha pubblicato sui suoi profili social l’immagine della pallonata che ha colpito Fabian Ruiz, ingiustamente espulso per aver preso la palla con la coscia e non col braccio, come erroneamente segnalato dal direttore di gara. Un provvedimento ininfluente ai fini del risultato (mancavano pochi secondi al fischio finale) ma obiettivamente pesante in vista della prossima partita, dal momento che il tecnico dovrà rinunciare allo spagnolo, out per una squalifica decisamente ingiusta.
L’ espulsione di Ancelotti
Il provvedimento disciplinare ha irritato non poco il tecnico che ha pagato il suo nervosismo con l’espulsione decretata da Doveri che lo ha prontamente allontanato dal campo. Sull’ episodio, al termine della partita, è tornato lo stesso allenatore, spiegando che la parolaccia uscita dalla sua bocca non era chiaramente rivolta all’ arbitro. Molto probabilmente non scatterà la squalifica per Ancelotti che dunque potrà sedere tranquillamente in panchina sabato prossimo, quando al San Paolo arriverà la Sampdoria di Giampaolo.
Il rigore su Insigne
Stando al Roma, non ha fatto rumore l’episodio che ha visto protagonista Insigne. L’attaccante del Napoli, al termine di una bella incursione in area di rigore, è stato goffamente atterrato da Bakayoko. Sulle prime il contatto sembrava lieve tanto da non giustificare l’assegnazione del penalty ma i replay mostrati successivamente hanno svelato una verità diversa: era rigore netto. Lo stesso giocatore azzurro non ha protestato in maniera vibrante e Doveri non è tornato sull ’episodio, anche perché dal Var non sono arrivate segnalazioni in questo senso. Resta inconcepibile la scelta di Giacomelli (in cabina di regia), di non invitare il collega a rivedere le immagini.
Critiche al Var anche in altri match
Critiche e perplessità non hanno una matrice prettamente partenopea. Al termine di Chievo Fiorentina (terminata 4 a 3 per i viola), il presidente Campedelli ci è andato giù duro: “Non riesco a capire come funziona il Var. Oggi arbitro e Var hanno fatto cose inspiegabili. Sono ventisei anni che faccio il presidente e non ho mai vista una cosa del genere in vita via. C’è un rigore a nostro favore non dato. Sul rigore di Pellissier il portiere parte prima. Se la rete nostra va annullata, va ribattuto anche il rigore. Sono state prese delle decisioni senza senso. Il Var o va guardato sempre o comunque non va utilizzato solo nelle azioni che interessano loro. E’ tutta la conduzione e il modo di gestire il Var che non va bene. Come si può risolvere la cosa? Non si può risolvere, il Var ormai è all’interno del sistema”.
Fonte: Dario Marotta per Il Roma