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Telelombardia prende in giro i napoletani. Parcheggiatori abusivi e i soliti luoghi comuni

Su Telelombardia Mimmo Pesce interpreta il ruolo del parcheggiatore abusivo che regola, a modo suo, il traffico tra clacson e putipù.

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Ennesima pantomima anti-Napoli a Telelombardia, che si dimostra ancora una volta ostile al popolo partenopeo. Mimmo Pesce, attore comico sconosciuto a Napoli ma famoso in Lombardia, va in scena nel talk show del primo pomeriggio.

Nel programma di Telelombardia Mimmo Pesce ha  vestito i panni del parcheggiatore abusivo che regola, a modo suo, il traffico tra clacson e putipù. Inutile rimarcare gli sghignazzi divertiti del parterre; “è del mestiere” dice Gian Luca Rossi.

Non è la prima volta che succede. Più volte, uno degli opinionisti, tale Gianni Sandrè (allenatore dilettantistico), ha definito i napoletani ‘mangiacozze‘.

Senza voler perpetuare lo stereotipo del napoletano permaloso, questi fatti sono molto gravi perché sono forme “malcelate” e comunemente tollerate di razzismo. A ben vedere non esiste media che non offre un servizio pubblico (un servizio per la comunità).

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La sensazione è che Telelombardia, spesso avalli una forma implicita di discriminazione che, attraverso lo strumento della “comicità” si permette delle licenze che perpetuano degli stereotipi insopportabili, come appunto, quello dei parcheggiatori abusivi che estorcono danaro agli onesti cittadini.
Questa gente educa gli spettatori all’odio interetnico e lo fa in maniera subliminale, quasi strappando un sorriso… proprio come quando negli anni 90 in televisione si prendevano in giro gli africani visti tutti come “vu cumprà”.
Tra l’altro  Telelombardia e Mimmo Pesce,  hanno dato spettacolo in un giorno terribile per il Napoli, vista la prematura scomparsa della sorella di mister Gattuso.