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Spalletti: “Mihajlovic simpatizzava per il Napoli. Raspadori e Kvaratskhelia, ecco cosa penso”

Luciano Spalletti ha parlato ai microfoni di Sky prima della sfida amichevole tra Napoli e Villareal. L’allenatore ha parlato anche di Mihajlovic.

Il tecnico si è soffermato sulla sosta di campionato: “Un break che ci ha permesso di lavorare in maniera corretta. La società ha organizzato un ritiro che per noi è stato perfetto. Ci siamo allenati bene ed abbiamo disputato amichevoli importanti, contro squadre molto preparate. Sono convinto che i ragazzi potranno fare una buona prestazione anche questa sera con il Villareal. C’è da fare bene anche queste partite per essere proiettati al meglio anche al campionato che sta per cominciare. Anche attraverso le amichevoli dobbiamo testare la nostra voglia di affrontare le partite più importanti“.

Spalletti il ricordo di Mihajlovic

L’allenatore del Napoli ha parlato anche della scomparsa di Sinisa Mihajlovic, morto a 53 anni: “È stato un avversario sempre molto corretto, leale. Uno che non amava indossare maschere, sapevi quello che pensava e te lo faceva capire. Lui ci ha insegnato a non abbassare mai lo sguardo dinanzi alle difficoltà, chi lo ha conosciuto ne è uscito rafforzato nel carattere, perché trasmetteva forza coraggio. Tra di noi ci sono sempre stati grandi abbracci. Quando l’ho avuto contro da giocatore e da allenatore ci sono sempre state belle partite. Ricordo una volta quando ci fece tre gol da calcio piazzato. Quando lui calciava da fermo io mi nascondevo dietro la panchina, aveva una forza ed una precisione incredibile. In occasione dell’ultima gara tra Napoli e Bologna con lui in panchina mi ha dimostrato la sua simpatia per il Napoli, per noi sarà davvero un grandissimo vantaggio avere il suo supporto, magari seduto vicino a Maradona seguiranno le nostre partite.

Spalletti parla di Kvaratskhelia e Raspadori a Sky

Spalletti si sofferma anche sui singoli del Napoli. Su Raspadori dice: “Ci dà una grande mano sotto molti aspetti, va alla ricerca della profondità, è capace di prendere di sorpresa l linea difensiva degli avversari. Lui ha grandi qualità e riesce a fare la differenza in qualsiasi circostanza. Inoltre lo si può impiegare in due o tre situazioni differenti a livello tattico. Durante il ritiro è stato molto bravo a fare da collegamento tra centrocampo e attacco ed ha segnato anche diversi gol“.

Mentre su Kvaratskhelia dice: “La sosta ha fatto molto bene anche a lui. Si è allenato bene ed ora ha la possibilità di andare al massimo. Ha grande sensibilità, ma chiaramente il suo pezzo forte è quando va a puntare l’avversario. Lui trova giocate e traiettorie non leggibili”.

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