Le Interviste

Spalletti getta acqua sul fuoco: “Napoli con meno esperienza. Società ha guardato al bilancio. Lottiamo per diventare forti”

Luciano Spalletti parla prima della sfida Napoli-Monza e calma gli animi: “La squadra ha meno esperienza, dobbiamo crescere“.

L’allenatore parla della rivoluzione del Napoli, con i nuovi acquisti come Ndombele, Simeone, Kvaratskhelia, Raspadori, Kim e Olivera: “Questi nuovi acquisti possono aiutarci a farci diventare un po’ prima una squadra forte, come lo eravamo la scorsa stagione”. Spalletti con queste nuovi calciatori pensa anche a cambi di modulo: “Avendo giocatori come Raspadori abbiamo una maggiore completezza. Sia con lui che senza possiamo fare il 4-3-3 ed il 4-2-3-1, moduli che abbiamo già utilizzato la scorsa stagione. È chiaro che l’idea Raspadori nasce dal fatto che le sue qualità ci può far fare e dare cose differente da quelle che già abbiamo. Con Raspadori ora possiamo fare diverse cose“.

Napoli-Monza con il tutto esaurito, proprio grazie all’entusiasmo generato dal mercato. Spalletti sulla questione dice: “Noi siamo andati a riempire quelle caselle che erano rimaste vuote. Capisco lo stupore di chi pensava che eravamo disposti ad allenare un Napoli senza giocatori, ma non era così. Abbiamo tante competizioni da giocare e quindi avevamo bisogno di calciatori importanti. Noi lottiamo per diventare una squadra forte, per diventa un gruppo più compatto, per avere una disponibilità verso i compagni come c’era prima. Noi siamo un gruppo come lo eravamo prima ma con meno esperienza, meno presenze in Champions League ed in Nazionale. Non abbiamo più un giocatore come Koulibaly che in due partite è già il miglior giocatore del suo ruolo.

La società ha fatto bene il suo lavoro, ha fatto il lavoro che voleva fare dando un occhio anche alle finanze. Questo anche grazie alle prestazioni che ha fatto il gruppo lo scorso anno. La società in questo modo ha potuto fare quello che voleva, ovvero ringiovanire e puntare sul futuro“. Su Ndombele ha detto: “È un calciatore completo, sa imbucare benissimo, ha un ottimo passaggio in verticale per chi attacca lo spazio, grande tecnica. Può fare molti ruoli. Gli piace di più andare in avanti che stare indietro, ma questo si può insegnare. Raspadori? Non so dire nulla sul suo tesseramento, noi vogliamo vincere anche senza di lui“.

Ndombele in allenamento/ foto ufficiale SSCN.

L’allenatore sulla corsa scudetto dice: “Tutte si sono rinforzate, quindi non so dire che lo abbia fatto di più“. Sulla sfida Napoli-Monza, il tecnico ha detto: “Il Monza è una squadra molto forte, ha fatto tanti ottimi acquisti. Non giochiamo solo contro una neo promossa, ma giochiamo contro una squadra ed una società gestita contro dirigenti che hanno allestito una squadra di ottimo livello. Hanno preso gente di grande qualità come Ranocchia, Pessina, lo stesso Petagna. Andrea ha lasciato Napoli solo perché voleva giocare di più, lui ci ha dato tanto è un ragazzo d’oro. Cosa mi aspetto dal Monza? Stroppo è un ottimo allenatore, sa gestire la partita, a volte aggredisce forte, altre volte sa stare dietro la linea della palla, lo ha già fatto vedere in Coppa Italia“.

Sull’inserimento di Olivera ha detto: “Sta crescendo di condizione e si inserisce negli schemi“. Mentre sull’entusiasmo in città ha detto: “Spero che sia per la prestazione fatta con il Verona e non per queste caselle che siamo andati a riempire. Meret e Sirigu? Noi abbiamo bisogno di due portieri importanti. Poi dei discorsi sono stati fatti, ma non sono cose che mi interessano. Io alleno quelli che mi mettono a disposizione“. Il rifermento di Spalletti è chiaramente a Keylor Navas che è vicinissimo a diventare un nuovo giocatore del Napoli.

Spalletti in conferenza stampa prima di Napoli-Monza, parla anche della possibile convivenza di Simeone e Osimhen: “Quello che conta non è questo, ma l’essenziale è vincere la partita ed avere un equilibrio di squadra. Secondo me Simeone è una prima punta, com’è Osimhen. Però Simeone è uno dei quei giocatori che per arrivare ad essere un calciatore del Napoli ha fatto una strada tutta da solo. Da quando l’ho visto mi ha fatto un’ottima impressione e si è messo subito a disposizione. Quando ha deciso di venire qui ha fatto di tutto per venire e sapeva perfettamente che c’era Osimhen, ma non ha voluto sentir parlare di altro. È un grande lavoratore“.