Il caso Simone Muratore centrocampista acquistato dall’Atalanta dalla Juve per 7 milioni di euro nel 2020.
Il calcio italiano è nuovamente scosso da un caso di giustizia sportiva, con la Juve coinvolta nella vicenda plusvalenze e la corte federale che gli ha inflitto 15 punti di penalizzazione. Alla Juve sono state contestate decine di operazioni di mercato dal dicembre del 2021. Ma sono state le intercettazioni ad aggravare la posizione del club e determinare la condanna.
Ma oggi vi vogliamo parlare di un’operazione che non è entrata tra quelle contestate dalla procura federale e che quindi viene considerata assolutamente lecita. È il caso di Simone Muratore passato dall’Atalanta alla Juve per una cifra di 7 milioni di euro nel settembre del 2020 a 22 anni. In quel momento la valutazione di Muratore per il portale Transfermarkt era di 500 mila euro. La società di Percassi molto attenta ai giovani ed al bilancio, decise di investire comunque tutti quei soldi su Muratore, giocatore della Juve Under 23 con 4 presenze in Serie A e soli 164′ minuti giocati. Il passaggio di Muratore dalla Juventus all’Atalanta fece molto scalpore anche perché non si era capito bene il valore tecnico di questa operazione.
La carriera di Simone Muratore
Con l’Atalanta l’ex Juventus ha visto poco il campo, nonostante avesse avuto anche qualche scampolo di minutaggio anche in Champions con la Juventus, a risultato già acquisito. Dopo il passaggio all’Atalanta si pensava che Muratore dovesse avere delle occasioni, invece appena 2 giorni dopo fu girato in prestito alla Reggina ed in Serie B colleziona 25 presenze e 2 gol ma torna comunque dal prestito e si pensa che possa avere finalmente la chance a Bergamo. Invece l’Atalanta nella stagione 2021/22 lo presta al Tondela club che milita nelle serie minori in Portogallo.
In terra lusitana Muratore colleziona 3 presenze e 101 minuti e fa i conti anche con molti infortuni. Ora è tornato all’Atalanta.
La vicenda muratore, pagato 7 milioni di euro dall’Atalanta come giovane di belle speranze, assomiglia molo a quella di Liguori, Manzi e Palmieri tre giovani che furono inseriti nella trattativa tra Napoli e Lille per Osimhen. Tre giocatori che non hanno avuto ancora molta fortuna nel calcio, ma che da giovani erano considerati delle promesse.