Sponsor occulti in serie A, la trasmissione Report rivela il rapporto tra dieci club e le società di scommesse escluse in Italia.
La Serie A da primo campionato a livello europeo è finito nel dimenticatoio diventando negli ultimi anni un cimitero per gli elefanti. Dopo il caso Juve una nuova valanga rischia d’investire il martoriato campionato italiano.
La trasmissione Report ha rivelato l’esistenza di sponsorizzazioni “occulte (nel senso che in Italia sono vietate dal decreto Dignità). Occhi puntati, in particolare, su 1XBet, noto (e chiacchierato) bookmaker online, di cui non è mai stata chiarita la reale proprietà, e Liga Stakov, bookmaker ufficiale di Mosca che ha contratti con Lazio, Torino, Udinese, Sampdoria, Empoli, Verona, Lecce, Spezia, e Salernitana. L’unico club ad aver rescisso a causa della guerra è stata l’Atalanta.
SPONSOR OCCULTI IN SERIE A
L’edizione odierna de Il Fatto quotidiano, seguendo le scia di report, prova far luce sulle sponsorizzazioni occulte in serie A, ne esce fuori un quadro tragico per il campionato italiano. Ecco alcuni passaggi dell’inchiesta che vede coinvolti ben otto club:
“Mercoledì 4 gennaio, quando la Serie A ripartirà e i fari saranno puntati su Inter-Napoli, i tifosi che guarderanno il match dall’estero potranno notare a bordocampo una piccola scritta cui forse non hanno mai fatto caso, ma che procura al nostro calcio un bel po’ di soldi e nemmeno un pizzico di disagio.
1XBet, noto (e chiacchierato) bookmaker online. Uno degli sponsor “occulti” (nel senso che nel nostro Paese non è visibile), ennesima ipocrisia del pallone italiano, che da una parte manifesta solidarietà all’Ucraina, dall’altra fa pubblicità ad aziende con legami più o meno diretti con la Russia, nonostante il decreto Dignità vieti gli spot del gioco d’azzardo”.
DIECI CLUB NEL MIRINO
Nelle ultime settimane 1XBet è sbarcato anche in Italia, dove a lungo non era autorizzato: a gestire il sito italiano, con regolare licenza dei Monopoli, è la Cmobet Srl, azienda oggi di proprietà spagnola, ma fino a pochi mesi fa cipriota.
Non è nemmeno l’unico sponsor perché all’estero sui campi della Serie A compare anche Liga Stavok: in questo caso non ci sono dubbi, si tratta di un bookmaker ufficiale di Mosca, tanto che la Federcalcio ucraina ha scritto una lettera di protesta.
Qui la colpa non è della Lega, ma di alcuni club che hanno un rapporto individuale di sponsorizzazione, attraverso un altro intermediario, Infront. Report svela quali sono le squadre nel contratto: Lazio, Torino, Udinese, Sampdoria, Empoli, Verona, Lecce, Spezia, e Salernitana. Solo una, l’Atalanta, quando è scoppiata la guerra ha chiesto di essere esclusa dai ricavi.
In Italia dal 2018 il decreto Dignità ha bandito qualsiasi forma di pubblicità relativa al gioco d’azzardo. Non solo a tutela dei consumatori, ma anche perché questo è un settore non sempre trasparente. Ma dopo aver incassato il “salva- Calcio” nella manovra, la lobby del pallone è già tornata alla carica per ottenere un ruolo regalo dallo Stato: vuole superare il decreto Dignità, ma per fare pubblicità a chi?