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Rolling Stone: Vittimismo, gombloddo e minacce di morte. I soliti napoletani ah no, sono juventini.

Rolling Stone la rivista di musica più famosa del mondo titola: “Vittimismo, gombloddo e minacce di morte. I soliti napoletani ah no, sono juventini “. Poi scrive: Chissà se Cruciani, Severgnini & C. si schiereranno contro i tifosi bianconeri come fanno con quelli napoletani. O forse capiranno che il “tifo” antisportivo è una malattia senza colori?

MILANO. La rivista di musica più famosa del mondo Rolling Stone, pubblica un articolo a firma di Boris sollazzo nel quale mette in evidenza i piagnistei Juventini. ecco cosa scrive Rolling Stone

Cruciani, Severgnini & C.

Ho aperto Libero oggi. Sì, a volte lo faccio, forse per punirmi. Niente “salutame a soreta” – tra i titoli in fondo più sobri di un giornale che ha persino usato un collega giornalista per un articolo folle sugli aiuti chimici in palestra solo perché il ragazzo aveva avuto un infarto mentre si allenava -, ma neanche un Giuseppe Cruciani che ci ricordasse perché i napoletani sono piagnoni e incivili.

Il nuovo mantra è proprio prendersela con i partenopei

Sì, nella costruzione dei nemici – molti nemici, molto ascolto – dell’ottimo e furbissimo conduttore radiofonico, il nuovo mantra è proprio prendersela con i partenopei. Pianto ancestrale, chiagne e fotte, malati di mente. Ne ha dette di ogni (si vede che il sesso e l’antianimalismo non tirano più come una volta a La Zanzara e su Libero Feltri ama troppo i quadrupedi per permettergli troppi editoriali contro di loro). Eppure oggi nulla.

Ghoulam è stato insultato sui social e Cruciani non se n’è accorto!

Ghoulam, calciatore del Napoli colpito da un nuovo infortunio e molto temuto dagli avversari, è stato insultato sui social e Cruciani non se n’è accorto. Lui che si è indignato come tanta altra intellighenzia per gli insulti a Higuain, della gioia bianconera per il nuovo infortunio al terzino sinistro algerino della squadra azzurra non ha fatto cenno. Non ci risulta, che so, alcun articolo al vetriolo neanche di Beppe Severgnini, lui che guarda ai salotti sportivi statunitensi e anglosassoni con invidia e un tempo era schifato, sulle pagine del Corsera, per i fischi del San Paolo al Pipita.

Vittimismo, gombloddo e minacce di morte.

E li avete sentiti – loro due, ma anche il nutrito esercito dei tanti altri fustigatori dei vizi partenopei – urlare contro il vittimismo partenopeo e meridionale? Anni a ridicolizzare i tifosi azzurri per le lamentele contro arbitraggi improbabili e una politica del pallone a favore della Juventus e poi i bianconeri – giornalisti e normali supporter – per qualche mesetto in cui non hanno occupato il primo posto hanno riempito social e affini di lacrime: #MertensaCrotone, Bergamo, Napoli-Bologna e pure uno sguaiato starnazzare contro Maresca e Guida, arbitri rei di essere napoletani. Così “venduti” da dare il primo due espulsioni alla squadra avversaria e il secondo di togliere un rigore fischiato contro la Juventus. Ma lo stile della Vecchia Signora non impediva questi isterici richiami al gombloddo? Chissà.

Ghoulam oggetto di ogni imprecazioni da molti juventini e romanisti

Era nato, questo editoriale, come uno j’accuse verso quei pregiudizi antinapoletani che coprono occhi e orecchie di molti benpensanti, dei tanti, tra direttori, radical chic e anchorman carismatici, che parlano di cose che non conoscono e amano adagiarsi su stereotipi piuttosto razzisti. Ma poi girando anche a vedere gli insulti ho scoperto che sì, Ghoulam veniva fatto oggetto di ogni imprecazioni da molti juventini, ma che c’era anche un campano e persino qualche romanista tra loro. La stupidità non ha, qui come in tutte le altre occasioni, colori e provenienze.

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