Quartieri Spagnoli, la strada di Maradona tra folla e pericoli: “Va pedonalizzata”

Via De Deo sommersa da turisti e scooter, commercianti e consiglieri chiedono interventi urgenti. Da simbolo turistico a zona a rischio sicurezza
A Napoli, tra i vicoli dei Quartieri Spagnoli, c’è una strada che ogni giorno attira centinaia di persone. È via Emanuele De Deo, cuore pulsante del culto per Diego Armando Maradona, dove campeggia il celebre murale dedicato al Pibe de Oro. Ma proprio questo crocevia di turismo, folklore e devozione sta diventando ogni giorno di più un incrocio pericoloso, tra passeggini, scooter, furgoncini e turisti in coda per una pizza fritta o una foto sotto il numero 10.
Come racconta Repubblica Napoli, il caso è ormai arrivato sul tavolo dell’amministrazione Manfredi. Tra slalom tra auto e rischi per i pedoni, i commercianti della zona chiedono la pedonalizzazione dell’area: una richiesta che ha raccolto quasi tutte le firme degli esercenti e che è stata rilanciata dalla vicepresidente del consiglio comunale Flavia Sorrentino.
«La situazione è insostenibile – ha spiegato Sorrentino a Repubblica Napoli – Il traffico veicolare compromette la sicurezza pubblica, la vivibilità e lo sviluppo economico. Ho chiesto formalmente la convocazione urgente di un tavolo di confronto».
“È troppo pericoloso”: parola ai turisti
Il caos è sotto gli occhi di tutti: una turista tedesca con zaino in spalla rinuncia a salire lungo la strada verso il murale, mentre giovani da Milano e Catania si fanno largo tra motorini e auto. «Troppo pericoloso», dice la donna. Ma tanti altri proseguono. Una zona diventata tappa obbligata per chi visita Napoli, dove ogni angolo è un omaggio a Maradona: foto, statuine, maglie con il numero 10, pizzerie e acquafrescai che vivono della magia del campione argentino.
Il turismo come risorsa. Ma servono regole
Il traffico però rende la zona quasi impraticabile. Come racconta Repubblica Napoli, i commercianti hanno lanciato una petizione per chiedere la chiusura al traffico veicolare, e lo stesso acquafrescaio, simbolo del quartiere, invita alla pazienza: «Tutti qui viviamo coi turisti».
«A Milano nelle zone turistiche le auto non possono nemmeno avvicinarsi», racconta un papà in visita con la figlia, che si arrampica su un muretto per fotografare il murale.
Sorrentino ha promesso di portare le istanze dei commercianti direttamente in Comune:
«Valuteremo insieme soluzioni compatibili con le esigenze di sicurezza e qualità della vita nel quartiere».