Gazzetta dello Sport: “Napoli, è l’ora del Re e del Jack: Lukaku e Raspadori insieme per lo scudetto”
Contro il Lecce Conte rilancia la coppia d’attacco. Una sfida cruciale, nel segno di Lukaku e Raspadori, per continuare la scalata al titolo
Per vincere, bisogna segnare. E per sognare ancora lo scudetto, il Napoli deve affidarsi alla sua coppia più atipica e potente: Romelu Lukaku e Giacomo Raspadori. Come racconta Vincenzo D’Angelo su La Gazzetta dello Sport, la sfida sul campo del Lecce, oggi, è molto più di una semplice trasferta: è una salita ripida, l’ennesima nel percorso azzurro verso la gloria.
Il ritorno del 4-4-2: Conte ci riprova
Emergenze a parte, Antonio Conte ha deciso di rilanciare il doppio centravanti. Come nel difficile mese di febbraio, quando tra infortuni e assenze spuntò la combinazione tra Big Rom e Jack. Il risultato? Intesa, fisicità, profondità. Con Raspadori al fianco, Lukaku ritrova rifornimenti, sponde, combinazioni strette. Un’arma in più contro le difese chiuse e le partite bloccate.
“Raspadori sembrava in uscita a gennaio, oggi è un’arma segreta. Con lui, Lukaku lavora meglio”, sottolinea La Gazzetta.
Lukaku, uomo da scudetto
12 gol, 12 vittorie: è questo il rapporto magico tra Lukaku e i successi del Napoli. Ecco perché tutti si aspettano da lui qualcosa in più nella fase decisiva. Non è più dominante come ai tempi dell’Inter, ma più completo, uomo squadra vero: 10 assist, sponde, spazio per gli inserimenti, gol pesanti.
Conte gli ha cucito addosso un nuovo ruolo, e ora il popolo azzurro sogna il colpo grosso. Soprattutto contro il Lecce, la prima squadra a cui segnò in Serie A. Un cerchio che potrebbe chiudersi – o forse riaprirsi in grande – con la firma di Raspadori, l’uomo che un anno fa, con un gol alla Juve, diede il via alla festa per il terzo tricolore.
Difesa inedita, fame intatta
Il Napoli cambierà anche dietro: Olivera centrale accanto a Rrahmani, McTominay largo in un 4-4-2 flessibile. Ma ciò che conta, oggi, è l’efficacia. La squadra arriva alla gara con tre clean sheet consecutivi, il successo a Monza, e una fame che è diventata consapevolezza.
“Il Napoli rilancia, giocandosi il Re e il Jack al tavolo scudetto”, scrive D’Angelo su La Gazzetta.
La lotta è aperta. Il messaggio all’Inter passa da Lecce
In serata toccherà all’Inter. Ma il Napoli può dare un segnale fortissimo: che non ha paura di stare in vetta, che non soffre di vertigini, che è pronto a combattere fino all’ultimo. E se a firmare il colpo dovesse essere ancora Jack, sarebbe una nuova pagina del romanzo scudetto partenopeo. Quella del rinascimento napoletano, che profuma ancora di sogno.
