Plusvalenze sospette in serie A, rischio deferimento per il Napoli di De Laurentiis. La FIGC ha comunicato la chiusura delle indagini.
Si conclude l’inchiesta sulle plusvalenze sospette che la Procura Federale della Figc ha avviato nei mesi scorsi, in seguito alla segnalazione della Covisoc, l’organismo di controllo sulle società di calcio, e riguarda la “valutazione degli effetti di taluni trasferimenti dei diritti alle prestazioni di calciatori sui bilanci e alla contabilizzazione di plusvalenze”.
I reati ipotizzati sono la violazione dell’articolo 31, comma 1, e degli articoli 6 e 4 del Codice di Giustizia Sportiva, ovvero violazioni in materia gestionale ed economica. Tra gli undici club coinvolti figura anche il Napoli. L’edizione odierna della Gazzetta dello Sport evidenzia i possibili rischi per il club di De Laurentiis:
PLUSVALENZE SOSPETTE, RISCHIA ANCHE IL NAPOLI
“Non si tratta di deferimenti ma di un rischio di deferimenti. Ora le società hanno 15 giorni di tempo per consegnare le loro memorie difensive ed eventualmente chiedere di essere ascoltate. Soltanto a quel punto si deciderà: rinvio a giudizio sportivo, davanti al Tribunale federale o archiviazione. Tutto nasce nel periodo aprile-maggio 2021 quando si muovono Covisoc e Consob che rilevano alcune anomalie sulle plusvalenze”.
“Nella lista degli affari sotto osservazione finiscono 62 operazioni, di cui 42 relativamente alla Juventus. Quanto al Napoli, finiscono nel mirino quattro trasferimenti al Lilla di calciatori (Karnezis, Manzi, Palmieri, Liguori) nell’ambito dell’operazione che ha portato in azzurro Victor Osimhen“.
“L’avviso delle indagini riguarda la presunta violazione di tre articoli del Codice di Giustizia sportiva. Il più specifico è il 31 che riguarda le “violazioni in maniera gestionale ed economica”, una sanzione contenuta. L’inchiesta tira in ballo anche l’articolo 4 e l’articolo 6. Nel primo caso, si tratta sostanzialmente della “mancata lealtà”: si può arrivare anche alla penalizzazione di uno o più punti“, conclude la Gazzetta.