Malfitano e la gazzetta seminano tempesta? Articolo al vetriolo contro Sarri e De Laurentiis. Minacce e dietrofront che nessuno conosceva tranne l’autore.
Di: Redazione Napoli più
Malfitano e la gazzetta contro il Napoli?
Assurdo e incomprensibile atteggiamento, quello di Mimmo Malfitano e la gazzetta dello sport. Il giornalista oggi rivela particolari circa una lite tra Sarri e De laurentiis, a cui si aggiunge anche Giuntoli, che sarebbe avvenuta nel post Napoli-Palermo.
Il giornalista sulla rosea di oggi racconta di un De Laurentiis furioso dopo il pareggio interno col Palermo, di urla e insulti nei confronti di Maurizio Sarri, reo di aver sbagliato la formazione. Un delirio, che avrebbe spinto l’allenatore a minacciare le dimissioni: «Me ne vado», avrebbe detto.
E lo stesso avrebbe fatto Cristiano Giuntoli, se la questione non fosse rientrata. Al direttore sportivo, fin qui, non è mai stato consentito di esprimere, pubblicamente, un parere e, per giunta, mai presentato ufficialmente.
Un pessimo precedente, che potrebbe spingere Maurizio Sarri a chiudere la sua esperienza napoletana, a fine stagione. Vero è che l’allenatore è legato al club fino al 2020, ma è pur vero che se non c’è sintonia può accettare le richieste che gli potrebbero arrivare da altre società (Fiorentina) e trovare un accordo per rescindere il contratto.
Ci piacerebbe capire per quale motivo Malfitano e la gazzetta seminano tempesta?
I risultati sul campo danno ragione a Sarri e le uscite di D e Laurentiis le conosciamo tutti, quello che ancora oggi non riusciamo a spiegarci è l’atteggiamento del giornale nei confronti del Napoli, a volte relegato nelle ultime pagine salvo vederlo sempre dopo le nordiste e con articoli al vetriolo.
Questi articoli sono letti prevalentemente al nord, visto anche che la gazzetta non possiede più un edizione dedicata a Napoli e la Campania.
Danno una percezione sbagliata ai lettori di quello che è il Napoli oggi.
Napoli è stanca di questo modo di fare che non giova a nessuno. Si rifletta se continuare a proporre roba simile oppure cambiare corrispondente, magari uno più equilibrato.