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Paolo Trapani racconta: “Maledetta Juve, non sappiamo più come insultarti!”

Paolo Trapani: “Maledetta Juve, non sappiamo più come insultarti!”.Un pamphlet ironico per prendere in giro i ‘non colorati’, perché in Italia si fa il tifo per due squadre: quella del cuore e quella che, di volta in volta, gioca contro la Juve.
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MALEDETTA JUVE, NON SAPPIAMO PIÙ COME INSULTARTI

Per tutti i tifosi del Napoli, e non solo per loro, ma anche di molte altre squadre di calcio, è sicuramente un appuntamento editoriale da non perdere: da alcune settimane, infatti, è uscito in libreria “Maledetta Juve, non sappiamo più come insultarti!“, opera editoriale del giornalista Paolo Trapani. Si tratta di un pamphlet ironico, pensato e scritto all’insegna dello sfottò agonistico. Ad essere presa di mira è quella che un tempo per molti era la “Vecchia Signora” del calcio, ma che oggi rappresenta in assoluto la squadra più avversata e detestata, la Juventus.

A NAPOLI LI CHIAMANO I “NON COLORATI”

Nell’opera si raccolgono post e striscioni, slogan e frasi goliardiche e ironiche per prendere in giro quelli che ormai a Napoli sono bollati come i “non colorati“. La sfida infinita tra azzurri e bianconeri dunque si gioca anche tra gli scaffali delle librerie.

Paolo Trapani: "Maledetta Juve, non sappiamo più come insultarti!".Un pamphlet ironico per prendere in giro i 'non colorati', perché in Italia si fa il tifo per due squadre: quella del cuore e quella che, di volta in volta, gioca contro la Juve.

PAOLO TRAPANI PRESENTA: ” MALEDETTA JUVE”

La nostra redazione ha incontrato Paolo Trapani  l’autore del libro, che è già assai richiesto a Napoli e non solo, abbiamo scambiato quattro chiacchiere come  si usa nei miglior bar dello sport prima e dopo le grandi partite di calcio. Ovviamente si tratta di chiacchiere e scambi di opinioni che, proprio come si vuole nel pamphlet contro la Juve, sono all’insegna dell’ironia, dello sfottò calcistico e delle prese in giro, anche reciproche, un po’ come dovrebbe accadere negli stadi, piuttosto che sentire cori beceri e discriminatori.

PAOLO, COME TI È SALTATO IN MENTE DI SCRIVERE UN LIBRO SULLA JUVE (O MEGLIO CONTRO) ?

Per gioco, per ridere e scherzare sul calcio e sulla rivalità tra club e tifosi di opposte fazioni. Il pallone nel mondo è un grande sentimento collettivo. Che genera passioni accese e affascinanti. Purtroppo è ormai anche una grande industria, dove tutto viene esaltato ma anche fin troppo esasperato. Così mi sono detto: perché non scrivere qualcosa di ironico, per sdrammatizzare e sorridere su una delle più antiche rivalità sportive e agonistiche ? Ormai in Italia la Juve non è solo la squadra con più tifosi al seguito ma anche quella più detestata e contrastata.

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IL LIBRO CONTIENE MOLTE FRASI DIVERTENTI, TI VA DI CITARNE QUALCUNA?

Naturalmente ho preso spunto dagli arbitraggi sempre oggetto di polemiche per colpire al cuore i “non colorati”. Ecco una frase cult utile quando la Juve è in difficoltà e non riesce a segnare: “Allegri prova a mischiare le carte: Doveri e Valeri in attacco. Chiellini e Barzagli addizionali“.

Poi ve ne sono anche altre come: “Basta polemiche. Gli errori arbitrali si compensano sempre. Nel girone di andata favoriscono la Juve. In quello di ritorno colpiscono tutte le altre“. Ed ancora: “Un vincente trova sempre una strada, un perdente sempre una scusa. Uno juventino sempre un arbitro“. 

QUESTO E NON SOLO C’È NEL TUO LIBRO, QUALI GLI ALTRI SPUNTI ?

Nel pamphlet c’è anche una parte più seriosa, ovvero numeri, statistiche, dati aggiornati sulle più clamorose sconfitte della Juve, in Italia ma soprattutto all’estero. Ormai le coppe alzate in faccia ai bianconeri dagli avversari di turno sono da record assoluto. Sette finali di Champions perse sono un primato inarrivabile. Superabile solo dalla Juve stessa, magari a Kiev nella finalissima di quest’anno… 

PERCHÉ SECONDO TE TANTISSIMI TIFOSI E SPORTIVI OGGI DETESTANO LA JUVE ? 

Sicuramente perché è ormai una squadra molto forte, è il club da battere, ma anche perché è un team fortemente messo in discussione. Nel libro raccolgo alcuni casi clamorosi di quelli che chiamo gli “juventini pentiti“. Ovvero autorevoli ex tifosi bianconeri che hanno pubblicamente ammesso di non voler più sostenere i bianconeri. E’ un caso clamoroso, secondo me. Sfido chiunque a trovare casi analoghi. Ovvero di grandi club di calcio che vengono rinnegati dai propri tifosi. Non capita certo all’Inter, al Milan, alla Roma o alla Lazio, men che meno al Napoli. E’ un dato su cui riflettere e naturalmente scherzare e ridere.  

CHIUDIAMO CON LA CLASSICA DOMANDA:  PERCHÉ COMPRARE MALEDETTA JUVE?

Perché una risata li asfalterà’ (Calcisticamente parlando)

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