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Napoli-Sassuolo 2-0. Lezione di stile dei napoletani agli juventini

Napoli-Sassuolo 2-0. Lezione di stile dei napoletani agli juventini. Il pubblico del San Paolo incita la squadra di Ancelotti con canti e cori. I fan bianconeri fanno ricorso al razzismo.

 Il Napoli di Ancelotti affonda il Sassuolo di De Zerbi. Al San Paolo Napoli-Sassuolo 2-0 è stato un risultato bugiardo, concretizzato grazie ai miracoli di Consigli e agli errori degli attaccanti azzurri sotto porta.  Nel prepartita De Zerbi aveva dichiarato di volersela giocare a viso aperto, parole che riportano alla mente il grande petiso, Bruno Pesaola, quando prima di un Atalanta-Bologna gli chiesero: «Mister, come pensa di affrontare i bergamaschi?». E lui: «Li attaccheremo fin dal primo minuto». Pronti, via: Atalanta 2, Bologna 0 dopo un quarto d’ora. Il giorno dopo, a chi gli chiede spiegazioni: «E che cosa ci posso fare? Mi hanno rubato l’idea…».

Napoli-Sassuolo

Napoli-Sassuolo si potrebbe subliminale nelle parole del grande sudamericano naturalizzato napoletano “verace”. Prima Ounas poi una magia di Lorenzo Insigne, che sale a quota 70 goal in maglia azzurra, stendono la squadra neroverde. L’arbitro Di Bello, autore di una mediocre prestazione, mostra il cartellino rosso diretto per Rogerio autore di un fallo su Callejon.

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Il pubblico del San Paolo incita la squadra di Ancelotti

In Napoli-Sassuolo il protagonista assoluto è stato il pubblico del San Paolo. Canti e cori per tutti i 90 minuti, un tributo al calcio e allo spettacolo. Instancabili i napoletani ad incitare la loro squadra, distanti anni luce dal razzismo di Torino e dalle loro guerre intestine. L’offesa a Napoli, pane quotidiano di chi tifa senza appartenenza, a Napoli diventano cori di tripudio: “Siamo figli del vesuvio” una ventata d’orgoglio, applaudono anche i pochi tifosi del Sassuolo, sovrastati in campo e sugli spalti alla fine si arrendono e si godono lo spettacolo di fuorigrotta.

Lezione di stile dei napoletani agli juventini

C’è una differenza enorme tra il tifoso napoletano e quello juventino. Il primo innamorato della sua squadra e della propria città , il secondo apolide con la convinzione di vincere perché tifa Juve. Chi sa cosa accadrà dopo la puntata di Report del 22 ottobre. Intanto ci godiamo il Napoli, l’unica squadra a festeggiare ogni vittoria con gioia differenza di chi tra sponsor che lasciano, titoli che crollano e vicende che poco hanno a che vedere con il calcio gode poco e male! Intanto anche oggi è stata una lezione di stile dei napoletani agli juventini.