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Lo sapevi che il pino di Posillipo è stato l’albero più famoso d’Italia

Il pino di Posillipo è stato l’albero più famoso d’Italia. Dai primi del novecento agli anni ottanta ha incantato pittori e fotografi.

Il pino di Posillipo è stato l’albero più famoso d’Italia

Secondo l’autorevole National Geographic, il pino di Posillipo che si affacciava sul golfo di Napoli, per anni è stato l’albero più famoso d’Italia. L’albero si trovava in prossimità della chiesa di Sant’Antonio a Posillipo, precisamente in via Minucio Felice.   Sono in pochi a saperlo, ma poteva addirittura fregiarsi di una denominazione scientifica: pinus pinea.

Dalla metà dell’ottocento l’albero ha ispirato pittori e fotografi. Ha ascoltato i sospiri degli innamorati e ispirato canzoni e poesie. La Scuola di Posillipo, coi suoi pittori, costituisce oggi un prezioso documento circa lo “stato dei luoghi”del Napoletano negli anni di metà Ottocento. Comprese le condizioni paesaggistiche di Posillipo.

In un disegno di Giacinto Gigante, uno dei due capiscuola, denominato “Panorama da Sant’Antonio a Posillipo“, il pino è assente.

Considerato dunque che i pittori della Scuola di Posillipo praticarono la pittura paesaggistica fino a non oltre il 1855, si arriva alla conclusione che quel pino fu piantato, o almeno diventò adulto dopo il 1855.

La fine del Pino

Il Pino dall’alto della collina di Posillipo sembrava ombreggiare  tutto il golfo, dal Vesuvio fino a Sorrento e a Capri. Si racconta che desse frescura a chi navigava.

In seguito ad una malattia è stato abbattuto. Aveva resistito 129 anni. Nel 1984 Legambiente ne ha piantato un altro, e comunque in zona restano pini altrettanto fotogenici, ma dopo un paio di secoli di acquerelli e cartoline la differenza si nota.

Napoli il pino di Posillipo è stato l'albero più famoso d'Italia
Una foto di Giorgio Sommer (1834-1914) in cui il pino (sulla sinistra) è inquadrato da Posillipo

Gli alberi monumentali

Il pino di Posillipo purtroppo non esiste più e non può essere annoverato tra gli alberi monumentali.

In Italia però una legge che dal  2013 protegge gli “alberi monumentali”, quelli particolarmente antichi o di interesse storico-culturale, come il bimillenario olivo di Canneto di Fara Sabina (Rieti) o il “castagno dei cento cavalli” di Sant’Alfio (Catania), con il suo tronco di 22 metri di circonferenza.

L’albero più antico d’Italia

L’albero più antico d’Italia non è il Pino di Napoli ma il Patriarca o S’Ozzastru .

È il nonno di tutti gli olivi: ha oltre 4000 anni e si trova in Sardegna, nel comune di Luras in provincia di Olbia Tempio.  Secondo diversi esperti, è anche uno dei più antichi di tutta Europa.

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