Napoli-Genoa 2-2: gol e highlights | Serie A

Lo scudetto è ancora possibile, ma il margine d’errore è ufficialmente azzerato. Dopo il pareggio-beffa con il Genoa, Antonio Conte fa i conti con l’amarezza di un’occasione mancata ma invita tutti a guardare avanti: «Mancano sei punti al traguardo. È vero, ci siamo giocati il bonus che avevamo, ma siamo ancora padroni del nostro destino», ha dichiarato il tecnico azzurro come riportato dal Corriere dello Sport.
Il pareggio per 2-2 al Maradona brucia, soprattutto per le modalità con cui è maturato: «Il Genoa ha fatto due tiri e segnato due gol. Noi abbiamo costruito tantissimo, abbiamo avuto il possesso (oltre il 59%) e tirato 22 volte, di cui 11 nello specchio. Ma è bastato un attimo, un dettaglio, per compromettere tutto», ha spiegato Conte. L’assenza improvvisa di Lobotka, uscito dopo appena 10 minuti per un problema alla caviglia, è stata solo l’ultima di una lunga serie di imprevisti che il tecnico non ha mai usato come alibi.
L’umore dello spogliatoio
Il Napoli ha riempito il Maradona per la tredicesima volta in stagione, ma i tifosi hanno lasciato lo stadio delusi. «Questa squadra sta andando oltre i suoi limiti – ha sottolineato Conte – e il traguardo, oggi a portata di mano, sarebbe stato impensabile mesi fa. Ma adesso serve lucidità: restano due partite, Parma e Cagliari, e bisogna vincerle entrambe. Il gruppo ha dimostrato impegno e volontà, ma dobbiamo migliorare nei dettagli. Quando non vinco mi dà fastidio, figuriamoci in questo momento del campionato».
Come evidenzia ancora il Corriere dello Sport, la sostituzione di Raspadori con Billing, pensata per alzare la “contraerea”, non ha pagato: proprio su un cross alto è arrivato il gol del 2-2, con Vasquez che ha sovrastato Olivera e Billing stesso. «Onore al Genoa – ha ammesso Conte – ma questa è una partita che meritavamo di vincere».
Capitolo mercato: David e De Bruyne nel mirino
Parallelamente, la dirigenza azzurra è già al lavoro per la prossima stagione. Gli agenti di Jonathan David, attaccante in scadenza col Lille, sono stati avvistati a Napoli nel weekend per un summit con De Laurentiis e Giovanni Manna. Il canadese, 25 anni, è uno dei parametri zero più appetiti in Europa: 16 gol in Ligue 1 quest’anno, e un profilo che piace anche a Juve e Inter. Il Napoli ci prova con un’offerta da 6 milioni netti a stagione e bonus alla firma spalmati.
Ma il sogno proibito ha un nome che fa tremare: Kevin De Bruyne. Il fuoriclasse belga, in uscita dal Manchester City dopo dieci stagioni, è un obiettivo concreto. Si lavora a un’operazione clamorosa, con un contratto importante dal punto di vista economico, che includerebbe anche incentivi e bonus di grande peso. A quasi 34 anni, “il Divino” è pronto a una nuova avventura, e il Napoli vuole giocarsi tutte le carte.