Corriere dello Sport: “Napoli sprecone, il Genoa resiste: solo 2-2 al Maradona, l’Inter ringrazia”

Il Napoli regala un tempo e mezzo al Genoa e si gioca un bonus pesante nella corsa scudetto: il 2-2 del Maradona lascia rimpianti e ferite, come raccontato da Fabio Mandarini sulle colonne del Corriere dello Sport. L’Inter, a sua volta in corsa, si ritrova nuovamente nella scia. La squadra di Conte passa due volte in vantaggio, ma si fa riprendere da un Genoa coraggioso, feroce nel pressing e brillante nelle ripartenze.
Il match è stato dominato numericamente dagli azzurri – 59,1% di possesso, 22 tiri totali e 11 nello specchio – ma la partita è sfuggita di mano nei momenti chiave. A pesare, tra gli episodi, lo sfortunato autogol di Meret e l’uscita prematura di Lobotka dopo appena dieci minuti: una distorsione alla caviglia ha costretto Conte a inserire Gilmour, protagonista poi dell’errore che porterà al pareggio genoano.
Il racconto del match
Come ricostruito nel servizio del Corriere dello Sport, il Napoli parte forte e sblocca il risultato con Lukaku, servito alla perfezione da McTominay dopo una splendida combinazione avviata da Politano e rifinita da Anguissa di tacco. Il vantaggio però dura poco: prima la traversa di Pinamonti, poi il colpo di testa di Ahanor che propizia l’autorete di Meret con una carambola beffarda.
La ripresa è un tira e molla. Il Napoli torna avanti con un’altra invenzione di McTominay, che spalanca la porta a Raspadori per il 2-1. Ma il cambio di Conte – dentro Billing per lo stesso Raspa – si rivela controproducente: proprio Billing si fa sovrastare da Vasquez sul cross di Martin per il nuovo pareggio. Da lì in avanti, nervi tesi, spazi chiusi e poca lucidità.
Il Genoa, con un portiere esordiente in Serie A e un terzino diciassettenne titolare, gioca una gara di personalità, bloccando un Napoli troppo confuso e incapace di gestire il ritmo. Quando al 93′ Billing fallisce l’occasione del 3-2 a sei metri dalla porta, cala il sipario su un’occasione buttata.
Classifica e scenari
Con questo pareggio, il Napoli si porta a 78 punti, con Parma e Cagliari da affrontare. L’Inter insegue a quota 77, attesa da Lazio e Como. L’incertezza regna sovrana, ma gli azzurri restano padroni del proprio destino. Il problema, come sottolinea Mandarini sul Corriere dello Sport, è la fragilità mentale nei momenti decisivi. Domenica a Parma sarà un’altra battaglia, e stavolta non ci sarà spazio per errori.