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Clamoroso, dietro le minacce a Conte si nasconderebbe una vendetta Juventina

Dietro le minacce a Conte ci sarebbe una vendetta Juventina. Svolta nelle indagini relative al messaggio di morte per il tecnico dell’Inter?

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Dietro le minacce a Conte si nasconderebbe una vendetta Juventina? Questa l’ipotesi avanzata dal quotidiano milanese “il giornale”.

“A causa delle minacce, Conte è stato messo sotto tutela. È la prima volta che un allenatore della serie A di calcio si vede recapitare un messaggio di morte così esplicito.

La lettera, assicura chi ha avuto modo di leggerla, spiega il Giornale, è estremamente brutale e le minacce sono esplicite. Le piste su cui si indaga possono essere molteplici: dalle frange malavitose della curva dell’Inter, ai clan del calcioscommesse, al gesto di un pazzo sconsiderato. Ma delle diverse ipotesi sul tappeto la più verosimile, suffragata anche da alcuni passaggi della lettera, è che a mettere Conte nel mirino sia stata proprio la sua decisione di accettare l’offerta dell’Inter”.

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VENDETTA JUVENTINA DIETRO LE MINACCE A CONTE

Una vendetta juventina si cela dietro le minacce a Conte? È noto come i rapporti tra le due società (Inter e Juventus) e le rispettive tifoserie siano da sempre tempestosi e che la aggiudicazione al club milanese dello scudetto 2006 in seguito allo scandalo di Calciopoli abbia scavato un fossato ancora più insuperabile tra i due universi. Vedere Conte sulla panchina dell’Inter potrebbe dunque essere sembrato a qualche bianconero esagitato un tradimento bello e buono.

minacce a conte vendetta juventina

L’avvisaglia, d’altronde, si era già avuta in occasione dell’incontro di campionato dell’ottobre scorso a San Siro tra l’Inter e la Juve. Conte si era trovato in panchina contro la sua ex squadra, il club di cui era stato bandiera e capitano e che da allenatore aveva portato al record dei tre scudetti consecutivi.

La curva bianconera non glielo aveva perdonato e dopo il gol di Higuain che all’80° aveva dato la vittoria alla Juve, dagli ultrà torinesi era partito il coro beffardo all’indirizzo dell’allenatore interista «Antonio Conte salta con noi».

Nessuno poteva però immaginare che ci si potesse spingere a tanto”.