Corriere dello Sport: “Last minute scudetto”

Corriere dello Sport: “Last minute scudetto”

Lunedì il Napoli farà visita al Bologna, una delle squadre più in forma del momento. Come racconta Fabio Mandarini sul Corriere dello Sport, il gruppo allenato da Vincenzo Italiano gioca un calcio spettacolare e vincente: sei successi consecutivi tra campionato e Coppa Italia e una striscia aperta di sei vittorie di fila in casa hanno proiettato i rossoblù fino al quarto posto, in piena zona Champions.

Una trasferta che si preannuncia molto complicata per il Napoli, soprattutto alla luce del rendimento recente lontano dal Maradona. Come evidenziato da Mandarini sulle colonne del Corriere dello Sport, l’ultima vittoria esterna dei partenopei risale al 18 gennaio a Bergamo contro l’Atalanta: da allora tre pareggi, una sconfitta e appena un punto conquistato tra Como e Venezia.

Il calo in trasferta
Prima del rallentamento, il Napoli era stato una delle migliori formazioni on the road: otto vittorie, due pareggi (contro Juventus e Inter) e sei clean sheet. Era anche l’unica grande ad aver espugnato il Franchi, impresa fallita da Inter, Milan, Roma, Lazio e Atalanta. Tuttavia, la sconfitta di Como ha segnato la fine del primato nella classifica delle gare in trasferta e anche il sorpasso in vetta.

Il clean sheet ritrovato a Venezia e la buona prova difensiva contro il Milan al Maradona rappresentano piccoli segnali positivi, ma come sottolinea Mandarini, adesso serve molto di più: serve tornare a vincere anche lontano da casa.

Ultimo grande esame
La sfida del Dall’Ara, per difficoltà, può essere paragonata a un esame di diritto civile o commerciale della vecchia Giurisprudenza: il Bologna di oggi è molto diverso da quello dell’andata e ha legittime ambizioni Champions. Dopo, per il Napoli arriveranno partite più abbordabili sulla carta, ma l’esame di lunedì sarà fondamentale per restare attaccati ai campioni in carica, ora primi a +3.

Pressione alta
Inoltre, come ricorda il Corriere dello Sport, l’Inter giocherà sabato a Parma: il Napoli scenderà in campo conoscendo già il risultato dei rivali, con il rischio di dover fronteggiare un distacco che potrebbe salire a quattro o addirittura sei punti. Una pressione ulteriore da gestire per Antonio Conte e i suoi uomini.