Il Direttore Sportivo del Napoli racconta al Social Football Summit dettagli inediti sul suo passaggio in azzurro e sulle prime richieste del tecnico.
Giovanni Manna ha svelato interessanti retroscena sul suo approdo al Napoli. Intervenuto al Social Football Summit dallo stadio Olimpico di Roma, il Direttore Sportivo azzurro ha raccontato i primi contatti con la società partenopea: “Dopo Juventus-Frosinone ricevetti una chiamata da un numero sconosciuto e non risposi. Il giorno seguente era Chiavelli a richiamarmi. Ho parlato con la Juventus e incontrato il dottor Chiavelli. Quando ti chiama una società importante come il Napoli non puoi dire di no”.
Sul primo incontro con Antonio Conte, Manna ha rivelato dettagli inediti: “Ci siamo visti a casa sua. Prima di tutto ci siamo conosciuti perché non ci eravamo mai incontrati alla Juventus. Era molto interessato a conoscere la squadra. Per l’aspetto economico aveva già discusso con il presidente a ottobre. Fu subito chiaro su Di Lorenzo e Kvaratskhelia: non andavano toccati”.
Interrogato sulla possibilità di una seconda squadra in Serie C, il DS ha mostrato cautela: “È una questione complicata. Non deve essere un progetto fine a se stesso. Richiede un percorso più lungo e dispendioso”.