Lite furiosa a fine partita: De Bruyne l’ha combinata grossa | In arrivo sanzioni severissime
De Bruyne - fonte lapresse - napolipiu.com
Il Napoli di Conte ha regole molto severe e ancora il campione ex Manchester City ci deve fare l’abitudine.
Kevin De Bruyne è universalmente riconosciuto come uno dei centrocampisti più forti della sua generazione, ma dietro al talento cristallino si nasconde un carattere non sempre semplice da gestire. Sul terreno di gioco è un leader carismatico, spesso intransigente con compagni e avversari, e non ha paura di far emergere il proprio punto di vista anche in maniera diretta. Questo atteggiamento lo rende un trascinatore, ma allo stesso tempo può creare frizioni nello spogliatoio.
Il belga è noto per la sua grande determinazione e per la mentalità vincente che lo accompagna sin dagli inizi della carriera. Tuttavia, questa costante ricerca della perfezione lo porta a essere molto esigente, a volte quasi intollerante nei confronti degli errori altrui. I suoi compagni lo descrivono come un professionista impeccabile, ma anche come una persona che non fa sconti a nessuno quando si tratta di disciplina e rendimento.
Le sue reazioni, talvolta brusche, hanno alimentato discussioni in più di un’occasione. Non è raro vederlo gesticolare vistosamente in campo o discutere animatamente con arbitri e compagni. Questo lato spigoloso del suo carattere riflette una personalità forte, che non ama i compromessi e che mette sempre la competizione al primo posto.
Nonostante tutto, proprio questo temperamento ha contribuito a forgiare il campione che conosciamo. De Bruyne è rispettato da allenatori e compagni perché, dietro al carattere difficile, c’è una dedizione assoluta alla squadra e una visione di gioco capace di cambiare le sorti di una partita in un istante.
Un’altra delusione
Il 2024 ha segnato l’ennesima eliminazione del Belgio da una grande competizione internazionale. La sconfitta contro la Francia ha riportato a galla il tema della “generazione d’oro” dei Diavoli Rossi, incapace di raggiungere una finale nonostante il talento straordinario a disposizione. In questo scenario, anche Kevin De Bruyne si è trovato al centro del dibattito, con molti a chiedersi se la sua avventura in Nazionale sia ormai giunta al capolinea.
Subito dopo Francia-Belgio, nella zona mista di Düsseldorf, il centrocampista ha avuto un acceso scambio con il giornalista italiano Tancredi Palmeri. La domanda, incentrata proprio sul fallimento della generazione belga, non è stata gradita dal fuoriclasse, che ha reagito in maniera stizzita.

Lo scontro con Palmeri
«Kevin, ti fa male che la generazione d’oro non abbia raggiunto una finale ancora una volta?» ha chiesto Palmeri. La risposta di De Bruyne, riferita sempre al 2024, è stata immediata e tagliente: «Dici che la Francia, l’Inghilterra, la Spagna e la Germania non hanno una generazione d’oro?». Una replica che ha mostrato tutta la sua insofferenza.
Il battibecco non si è fermato lì. Allontanandosi dalla postazione, il belga avrebbe definito Palmeri “stupido”, come riportato da altri cronisti presenti. Un episodio che conferma quanto il carattere di De Bruyne, soprattutto in un anno difficile come il 2024, resti tutt’altro che semplice da gestire.
