Napoli, boom stipendi: 160 milioni per una rosa da sogno

Napoli, boom stipendi: 160 milioni per una rosa da sogno

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Dal fallimento alla Via Lattea del calcio europeo. È il percorso raccontato da Antonio Giordano sulla Gazzetta dello Sport, con un Napoli che oggi si specchia in una dimensione milionaria. La quarta stella in bacheca, la Champions come bancomat e il Mondiale per Club all’orizzonte hanno permesso a De Laurentiis di alzare l’asticella, con un budget stipendi che ha raggiunto i 160 milioni di euro.

«Vincere aiuta a spendere», scrive Giordano sulla Gazzetta dello Sport, e l’impennata rispetto alla scorsa stagione è evidente: da 110 milioni a 160, un aumento del 35%. A incidere sono stati i colpi estivi — De Bruyne e Hojlund (5,5 milioni più 5), Lukaku (6) e McTominay (3) — e i rinnovi di elementi chiave come Meret e Anguissa, con Politano prossimo alla firma.

Il Napoli vive ormai nell’alta società del calcio, con cifre che un decennio fa sembravano irraggiungibili. «Il costo dei piedi d’opera è la fotografia dello stato di salute di un club», evidenzia Giordano sulla Gazzetta dello Sport, sottolineando come la gestione abbia permesso di affrontare questa nuova dimensione senza perdere solidità.

Certo, anche i ricchi piangono. L’infortunio di Lukaku ha costretto la società a intervenire con un contratto da 5 milioni per un sostituto, ulteriore testimonianza di una politica che oggi non può permettersi limiti. «È il calcio, baby», chiosa Giordano sulla Gazzetta dello Sport, raccontando un Napoli che nella sua versione più moderna ha scelto di investire pesantemente, convinto che sul campo i soldi possano davvero comprare la felicità.