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La Var sui mexischermo degli stadi, solo a Napoli non sarà possibile

Via libera della Lega serie A: le immagini Var sui maxischermo degli stadi ma al San Paolo non c’è. I replay degli episodi potranno essere mostrati al pubblico soltanto dopo la decisione dell’arbitro.

VAR SUI MAXISCHERMO DEGLI STADI ITALIANI

NAPOLI- Dal 18 agosto, il giorno della prima giornata di serie A, il Var sarà visibile sui maxischermi di Serie A per consentire agli spettatori di visionare le azioni dubbie prese in esame dall’arbitro. La Lega ha chiarito che la trasmissione delle immagini verranno proiettate solo dopo che l’arbitro avrà visionato l’azione, si sarà consultato con gli assistenti al Var e infine deciso il da farsi.

CHE BEFFA: SOLO A NAPOLI NON SARA’ POSSIBILE VEDERE LA VAR

Questa innovazione sarà visibile ovunque. Tranne al San Paolo. Almeno all’inizio della stagione: lo stadio azzurro è senza maxischermo e solo nella seconda fase dei lavori in corso in vista delle Universiadi si è ipotizzato la realizzazione di uno schermo gigante. Non è chiaro se lo debba realizzare il Napoli, il Comune o chi altri. In ogni caso, le immagini del Var saranno out per i tifosi del Napoli.

La Var sui mexischermo degli stadi, solo a Napoli non sarà possibile



NON SOLO VAR, SUI MAXISCHERMI ANCHE  I LIVE DELLA PARTITA IN CORSO

Non solo il Var. Rispetto all’utilizzo delle immagini sui maxischermi degli impianti, la Lega ha stabilito che «potranno essere trasmessi solo i live della partita in corso, chiare occasione da gol, azioni spettacolare, episodi di gol/ non gol.

Sarà autorizzata la trasmissione (sempre a gioco fermo) in caso di interruzione del gioco disposta dall’arbitro per l’effettuazione di una revisione con l’ausilio del VAR e debitamente segnalata dallo stesso, la scritta VAR mostrata sul maxischermo dello stadio, le eventuali immagini così come trasmesse dalla produzione televisiva.

Non potranno invece essere trasmesse azioni controverse relative a fuorigioco e/o falli. Le immagini potranno essere trasmesse una sola volta e mai in fase rallentata».

Fonte: il Mattino