Il tecnico del Napoli, Francesco Calzona, è intervenuto in conferenza stampa al termine della sfida con l’Inter.
Il duello tra Inter e Napoli nel posticipo della 29esima giornata di Serie A si è concluso con un pareggio (1-1), un risultato che ha spezzato la striscia di dieci vittorie consecutive dei nerazzurri e ha visto la squadra di Calzona mettere un freno alla corsa verso il titolo di Inzaghi.
Nel corso della partita, l’Inter ha dimostrato un buon controllo del gioco, trovando il vantaggio al 43′ con un’incursione di Darmian, ma è stata punita all’81’ da un gol di Juan Jesus sugli sviluppi di un calcio d’angolo, che ha fissato il punteggio sul pareggio definitivo.
L’allenatore dell’Inter, Inzaghi, ha scelto di schierare la formazione titolare nonostante i 120 minuti giocati in Champions League contro l’Atletico Madrid. Dall’altra parte, Calzona ha optato per Raspadori come riferimento offensivo, sostituendo un Osimhen non al massimo della forma. La partita è stata caratterizzata da ritmi intensi fin dall’inizio, con i padroni di casa che hanno sfiorato il gol in più occasioni, ma sono stati fermati dalle parate di Meret.
La conferenza stampa di Francesco Calzona
Il tecnico del Napoli, Francesco Calzona, è intervenuto in conferenza stampa al termine della sfida con l’Inter. Di seguito le sue parole: “Per risolvere tutti i problemi ci vuole un mago, giachiamo così tanto.. Curiamo poco la fase offensiva rispetto a quella difensiva perché è questione di tempo. Arriviamo vicino alla porta, ma concretizziamo male. Ma sono molto contento”.
Occorre uno dello staff che curi i troppi errori sotto porta? “Si vede ad occhio nudo che dobbiamo essere più incisivi sotto porta. Abbiamo così poco tempo che risolvere tutto è difficile. Considerando i giorni di recupero e quelli di preparazione si sono fatti 6-7 allenamenti tattici e sono pochi. Per noi non è un alibi, è oggettivo. Ci vuole tempo per sistemare un po’ tutto”.
Episodio Juan Jesus-Acerbi? “Juan l’ho incrociato fuori dallo spogliatoio, gli ho fatto i complimenti per la prestazoine e non mi ha detto niente, non so assolutamente nulla”.
Rapporto col gruppo? “In questi mesi i ragazzi hanno sentito tanti discorsi che gli ho detto pochissime parole. Gli ho detto che si devono liiberare delle problematiche, me le accollerò io. Dopo i tanti allenatori credo che questa è la migliore soluzione”.
Riflessioni sul suo futuro? “C’è talmente tanto da fare che non ho il tempo nemmeno di parlare con la famiglia. Ho una bambina che sento una volta al giorno e a volte nemmeno quella. Ora questo discorso non mi interessa. Ho un contratto con la federazione slovacca fino al 2025, loro sono stati i primi a credere in me, mi hanno dato tanto. Ho tanto rispetto in loro come loro fanno con me”.