Il Napoli è sotto il mirino dei media come nessuno. Il clamore della sconfitta del Napoli a Marassi ha generato ogni sorta di critica.
IL NAPOLI NEL MIRINO DEI MEDIA
E’ come se si fosse spezzato un incantesimo, scrive il quotidiano Il Roma, ma forse l’incantesimo era fasullo. I media si sono scaraventati sull’insuccesso del Napoli celebrando contemporaneamente certe incerte rinascite. Certo, li ha autorizzati il clamore della disfatta azzurra. Ma quanto garbo hanno, i media, nel trattare le difficoltà di altri club, quanta pazienza e comprensione. Il Napoli è sotto il mirino super-critico degli osservatori come nessuno. Oggi, in molti tornano a chiedersi come e perché Ancelotti abbia accettato di allenare il Napoli, un club parecchio sotto gli squadroni europei che ha portato alla vittoria. Non fosse che per questo, a Napoli dobbiamo avere pazienza e non distruggere il “giocattolo” da soli.
De Laurentiis ha ribadito che occorre aspettare sette/otto partite per valutare il Napoli di Ancelotti. È vero, tuttavia, che Ancelotti deve imbroccare una “strada” sicura. Va bene ruotare l’intera “rosa”, come De Laurentiis, inascoltato, pretendeva da Sarri. Ma andrebbe meglio se il nuovo tecnico scegliesse “una squadra” e un modulo- base per dare certezza ai giocatori. Solo le grandi squadre, avendo “rose” di eccellenza, interamente competitive, possono permettersi il lusso di variare formazione e gioco. Riteniamo che non sia il caso del Napoli.