Calcio Napoli

L’amarezza di Giordano: “Caro Juan Jesus, in Italia conviene essere furbi”

Con un post al vetriolo, il giornalista Marco Giordano si schiera dalla parte di Juan Jesus e attacca il calcio italiano dopo l’assoluzione di Acerbi.

Il caso Acerbi-Juan Jesus continua a provocare reazioni e polemiche. Questa volta a intervenire, con un post al vetriolo sui social, è il giornalista Marco Giordano. Ma a ben guardare, dietro l’apparente attacco a Juan Jesus, si cela una ferma difesa del difensore del Napoli attraverso l’arma dell’ironia.

L’ironia contro Juan Jesus

“Caro Juan Jesus, dovresti vergognarti: sei un bugiardo” esordisce Giordano, per poi aggiungere sarcasticamente “Uno che accusa di razzismo un suo collega, prendendosi tutte le responsabilità del caso, dopo aver teso la mano del perdono”.

Il vero bersaglio è il calcio italiano

Queste frasi, apparentemente contro Juan Jesus, sono in realtà un’ironica critica al sistema calcistico italiano: “In Italia non serve il perdono, in Italia non serve amare il prossimo: in Italia serve esser furbi. Anche se si è razzisti, pur solo per un attimo”.

Un mondo senza valori

Giordano punta il dito contro l’ipocrisia del calcio italiano con parole dure: “Il caso Acerbi è la pietra tombale sulla possibilità di sperare in un calcio fatto di valori: nessuno parli più di calciatori mercenari, nessuno parli più di simboli”.

L’appello alla Serie A

Il post si chiude con un monito alla massima serie: “La Serie A la smetta per sempre di fare quelle inutili campagne contro il razzismo se essa stessa non ha nessuna intenzione di combatterlo”.

Una difesa pungente

Dunque, dietro un apparente attacco a Juan Jesus, il giornalista usa l’arma dell’ironia per schierarsi compattamente dalla parte del difensore brasiliano, vittima sacrificale di un sistema corrotto fatto di furbizia e mancanza di valori.

Un monito al cambiamento

Con il suo sferzante intervento, Giordano lancia un severo j’accuse al mondo del calcio italiano, affinché abbandoni l’ipocrisia e ritrovi quel rispetto e quella credibilità che l’assoluzione di Acerbi ha inevitabilmente minato ancora una volta.

Giordano: "Caro Juan Jesus, in Italia conviene essere furbi"