Il Napoli in crisi potrebbe non andare in Champions League, sarebbe un ridimensionamento con tagli al monte ingaggi.
Il Napoli non si può permettere di non andare in Champions League per il secondo anno consecutivo, lo ha confermato anche il giornalista Bellinazzo che si occupa proprio di questioni economiche legate al calcio. Per gli azzurri sarebbe un enorme passo indietro non partecipare alla massima competizione europea, che assicura introiti e visibilità. Il Napoli dunque rischia un ridimensionamento, che un imprenditore come Aurelio De Laurentiis sta già prendendo in considerazione, provando ad immaginare scenari futuri se le cose dovessero andare male.
Il progetto di De Laurentiis
Secondo quanto riferisce Gazzetta dello sport la crisi in cui “versa il calcio imporrà anche al Napoli l’abbattimento dei costi, De Laurentiis vuole ridurre il monte ingaggi del 40-50 per cento e sono da escludere spese folli sul prossimo mercato. Anzi, è ipotizzabile che alcuni giocatori vengano ceduti, su tutti Koulibaly e Fabian, con i quali si spera di poter dare un po’ di ossigeno alla cassa“. A questo punto il ridimensionamento del Napoli di Aurelio De Laurentiis sarebbe completo ed evidente, con una società ed una comparto tecnico che avrebbe bisogno di ricominciare quasi dall’inizio. Un reset che prenderebbe in considerazione anche Gennaro Gattuso e Cristiano Giuntoli, rivoluzionando l’area tecnica del Napoli.