Calcio Napoli

Gazzetta – la riserva d’ oro del Napoli: la panchina regala 8 gol

La riserva d’ oro del Napoli: la panchina regala 8 gol. Milik conferma il trend di Ancelotti: primato di reti da chi subentra. Che differenza con Sarri!

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Il Napoli con la sua panchina e  il cambio organizzato ha regalato 8 gol. Merito del tecnico azzurro capace di renderla efficace in ogni match. Ancelotti ha valorizzato l’ intero organico innovando. Sarri, pur avendo dispensato spettacolo e fatto il record dei punti (91) nella storia del club, non amava Il turnover, diversamente da quanto sta facendo Ancelotti che, finora, ha schierato ben 21 giocatori dal primo minuto, valorizzando l’intera rosa.

La Riserva azzurra

Gran riserva del Napoli! Stando all’ edizione odierna della Gazzetta dello Sport, si  parla di panchina e di quanto Carlo Ancelotti sappia renderla pratica in ogni partita. I numeri ne premiano le intuizioni, gli riconoscono la capacità di indovinare la mossa giusta nel momento giusto. Nascono così gli 8 gol realizzati, fin qui, dai subentrati, da coloro che si sono resi utili pur non partendo dal primo minuto. Lunedì sera, a Bergamo, Arek Milik è stato addirittura determinante per i tre punti. Ancelotti l’ha mandato in campo all’ 82’ e dopo appena tre minuti, l’attaccante polacco ha girato in rete il pallone. Si potrebbe parlare di fortuna se la questione non si fosse ripetuta 8 volte nelle 14 giornate di campionato giocate, finora. Invece, si tratta di una componente molto importante, che rientra nella gestione della gara e nelle scelte che l’allenatore decide di partita in partita. E quelle di Ancelotti hanno sempre avuto qualcosa di concreto.

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Panchina d’ oro

La panchina azzurra ha risorse importanti e le mosse di Ancelotti non sono per niente casuali. Anche nei cambi, c’è un lavoro d’equipe, coordinato da sua figlio Davide che ne è il secondo. E’ lui che studia le partita, in diretta, al fianco di suo padre. Da lui partono i suggerimenti per sostituire questo o quel giocatore. Poi, la parola definitiva spetta sempre all’ allenatore che, difficilmente, opera una scelta senza una motivazione tattica o di opportunità. Quella di Milik, per esempio, è stata di pura opportunità, quando s’è reso conto che né MertensInsigne riuscivano a incidere più di tanto negli ultimi venti metri. Ed allora, ha deciso di mandare in campo l’attaccante polacco, più forte fisicamente e più propenso al confronto fisico coi due centrali bergamaschi. E’ la seconda volta che Milik subentra e va in gol nel finale. Gli era già successo all’ undicesima giornata, contro l’Empoli, ma quel gol, il quinto, servì a rendere ancora più netta la vittoria del Napoli. A quota due gol ci sono pure Fabian Ruiz e Mertens, mentre Insigne e Rog entrano nella speciale classifica con le reti realizzate al Sassuolo e all’Udinese.

Sarri – Ancelotti

Stando alla Gazzetta, Ancelotti ha cercato l’ innovazione relativamente alla valorizzazione dell’intero organico. Pur avendo dispensato spettacolo e fatto il record dei punti (91) nella storia del club, Maurizio Sarri non ha mai tenuto in seria considerazione i cosiddetti panchinari. Il suo standard di formazione, oltre ai soliti titolarissimi, non è mai andato oltre i 15-16 giocatori, il turnover non gli è mai appartenuto, non l’ha mai voluto tenere nella giusta considerazione. Diversamente da quanto sta facendo Ancelotti che, finora, ha schierato ben 21 giocatori dal primo minuto, valorizzando l’intera rosa, dunque, senza alcuna preclusione. Oggi, lo stesso allenatore è soddisfatto di ciò che ha a disposizione, negli ultimi tempi ha ripetuto più volte che l’organico gli sta bene così, che a gennaio non ci saranno arrivi. E, fino adesso, nessuno ha mai tradito la sua fiducia, il gruppo lo segue per intero.