Gazzetta dello Sport: “Antonio Conte, l’acchiappa-scudetti ora vuole Napoli: l’ossessione vincente del tecnico azzurro”

Gazzetta dello Sport: “Antonio Conte, l’acchiappa-scudetti ora vuole Napoli: l’ossessione vincente del tecnico azzurro”

C’è un filo rosso che attraversa gli stadi d’Italia – e non solo – ed è quello tracciato da Antonio Conte, il tecnico che ha fatto della vittoria una missione personale, quasi una condizione esistenziale. Lo racconta bene Antonio Giordano su La Gazzetta dello Sport, che descrive l’attuale allenatore del Napoli come «un collezionista di scudetti», ossessionato dalla conquista, pronto a stravolgere tutto ciò che tocca per riportarlo al successo.

Dal Bari al Napoli passando per Torino, Milano e persino Londra, Conte ha costruito la sua carriera con una sola parola d’ordine: vincere. E ora, con il Napoli lanciato verso lo scudetto e sette punti che separano i partenopei dal traguardo, la sua figura assume il profilo dell’artefice silenzioso di un capolavoro che si sta compiendo contro ogni pronostico.

Dopo aver portato la Juve fuori dal pantano post-Calciopoli e aver condotto l’Inter a un titolo dopo dieci anni di digiuno, a Napoli ha ereditato una squadra svuotata, orfana a gennaio del suo talento Kvaratskhelia, reduce da una stagione disastrosa, eppure è riuscito a ricostruire. “Ci sono cose che a Napoli non si possono fare”, diceva Conte, eppure – scrive Giordano – “ci sta riuscendo”.

Il suo metodo, fatto di tensione, rigore e spirito da trincea, ha rivoltato anche Castel Volturno: niente leggerezze, niente divagazioni. Ogni partita è una battaglia da preparare con largo anticipo. Il Napoli di Conte è un meccanismo in cui ogni dettaglio conta, e ogni distrazione può costare caro.

In mezzo, le tentazioni del bus scoperto, della festa che si prepara in caso di trionfo, dei tifosi che già immaginano il lungomare colorato d’azzurro. Ma lui, Conte, non vuole saperne. Non ora. Prima c’è da chiudere il cerchio. Poi, magari, ci penserà. Forse da Capri.