Gattuso non lo convoca: purtroppo non fa più parte della spedizione azzurra | Colpo di scena a Coverciano
Gattuso - fonte lapresse - napolipiu.com
Una scelta forte, quella del commissario tecnico della Nazionale, ma del tutto legittima. In campo ci vanno i più forti.
Gennaro Gattuso ha portato una ventata di energia e carattere sulla panchina della Nazionale italiana. Subentrato in un momento delicato, l’ex centrocampista del Milan ha puntato fin da subito su disciplina, compattezza e spirito di gruppo, valori che da sempre lo contraddistinguono. Il suo obiettivo è chiaro: riportare l’Italia ai Mondiali, restituendo identità e orgoglio a una squadra che negli ultimi anni ha vissuto troppe delusioni.
Per farlo, Gattuso ha impostato un lavoro quotidiano basato sull’intensità e sull’applicazione tattica. Gli allenamenti sono curati nei minimi dettagli, con particolare attenzione alle transizioni e alla solidità difensiva, marchio di fabbrica delle sue squadre. Allo stesso tempo, però, il tecnico calabrese sta cercando di dare maggiore fluidità alla manovra offensiva, incoraggiando i centrocampisti a verticalizzare e gli esterni a essere più propositivi.
Un altro aspetto centrale del suo progetto riguarda il rinnovamento generazionale. Gattuso sta puntando con decisione su giovani talenti, mescolandoli a giocatori esperti che possano trasmettere mentalità vincente. La costruzione di un nuovo gruppo, coeso e affamato, è la base su cui sta cercando di rifondare la Nazionale.
Il cammino verso il Mondiale è ancora lungo e pieno di insidie, ma l’impatto di Gattuso si è già fatto sentire. La squadra mostra più grinta, più unità e un forte senso di appartenenza. L’Italia, grazie al suo nuovo commissario tecnico, sembra aver ritrovato la voglia di lottare e di credere nel proprio futuro.
Giocatore del mese del Liverpool
Federico Chiesa continua a stupire anche in Inghilterra. L’esterno italiano è stato eletto dai tifosi del Liverpool come Giocatore del mese di settembre, ottenendo il 34% delle preferenze. Un riconoscimento che certifica il suo eccellente momento di forma, nonostante il minutaggio ridotto. Con 2 gol e 1 assist in appena 81 minuti di Premier League e 2 assist decisivi nella Carabao Cup contro il Southampton, Chiesa ha dimostrato grande efficacia e qualità ogni volta che è stato chiamato in causa da Arne Slot.
Nel ricevere il premio, sponsorizzato da Standard Chartered, Chiesa ha voluto ringraziare i tifosi dei Reds: «Cerco sempre di dare il massimo, indipendentemente dai minuti giocati. Mi fa piacere sentire l’affetto dei tifosi. Voglio continuare a spingere e restituire la loro fiducia con le prestazioni». Parole che confermano la maturità e la determinazione dell’ex Juventus, ormai sempre più integrato nel progetto tecnico del Liverpool.

Il nodo Nazionale
Le sue prestazioni in Premier League riaprono inevitabilmente la discussione sulla Nazionale. Gennaro Gattuso, commissario tecnico dell’Italia, aveva pensato di convocarlo per le gare contro Estonia e Israele, ma di comune accordo con il giocatore si era deciso di attendere il pieno recupero fisico.
Ora che la condizione sembra ottimale, cresce l’attesa per una sua possibile chiamata a novembre, quando l’Italia affronterà Moldova e Norvegia. Se Chiesa continuerà su questa strada, il suo ritorno in azzurro potrebbe essere solo questione di tempo.
