L’ex calciatore torna a parlare dell’attaccante belga e del suo impatto sul Napoli
Paolo Di Canio non è mai stato tenero nei confronti di Romelu Lukaku, e anche questa volta non ha mancato di esprimere le sue critiche. Durante il programma “Club” su Sky, l’ex calciatore ha parlato del ritorno di Lukaku in Serie A, sottolineando nuovamente il suo giudizio sul belga, che aveva già definito in passato come ‘Panterone moscione’.
Cosa ha detto Di Canio su Lukaku
Nonostante i numeri incoraggianti di Lukaku – due reti e due assist nelle prime quattro partite di campionato, più un assist in Coppa Italia – Di Canio ritiene che l’attaccante sia ancora lontano dalla forma migliore. “Deve recuperare forma fisica e mentale, si vede che è appesantito”, ha dichiarato Di Canio.
“L’aspetto psicologico conta molto. Lo dico da tre anni: Lukaku voleva il riscatto col Chelsea, ma non ha fatto bene. All’Inter è tornato ma ha dato un contributo minimo, poi è andato via pensando di finire alla Juve, ma non è successo.”
Lukaku al Napoli: il ritorno in Serie A
Secondo Di Canio, Lukaku si è trovato in una situazione complessa. “Alla Roma è arrivato sesto, come l’anno prima senza di lui. Poi è tornato in Italia ma nessuno lo cercava, se non Conte e il Napoli“, ha aggiunto l’opinionista. Anche se Lukaku ha abbassato le sue pretese salariali per rimanere nel “calcio che conta”, secondo Di Canio il suo contributo alla Roma non è stato all’altezza delle aspettative.
‘Panterone moscione’, il significato dietro l’appellativo
In passato, Di Canio ha definito Lukaku come ‘Panterone moscione’, un termine che ha suscitato molte discussioni. Tuttavia, l’opinionista ha spiegato che non lo vede come un’offesa: “Lui è un ragazzo per bene. Io lo chiamo così perché è un gigante buono, non cattivo. Vuole essere determinante, e Conte dovrà essere bravo a tirare fuori il meglio di lui, ma non è così automatico”.