Le Interviste

Cdm: Denis diviso tra Napoli e Atalanta si diverte a fare il suo pronostico

Il pronostico del Tanque: gol di Hamsik e Mertens. Denis diviso tra Napoli e Atalanta «Ma anche il Papu farà la sua parte»

Di: Donato Martucci Cdm

NAPOLI Ha giocato due stagioni con la maglia del Napoli, cinque con l’Atalanta dove era un vero e proprio idolo e ha vissuto una seconda giovinezza. German Denis, 35 anni, meglio conosciuto come il Tanque, il Carrarmato, è il doppio ex della sfida di domani. E si diverte a fare il suo pronostico:

«Finisce in parità: 2-2. Per il Napoli segnano Mertens e Hamsik, per i nerazzurri Petagna e Gomez».

A Napoli è arrivato nella stagione 2008-2009 in una squadra in costruzione. Ha vissuto anche il cambio tecnico tra Reja e Mazzarri, una fase storica della società partenopea.

Ora è tornato in Argentina, al suo primo amore, l’Independiente. Pochi gol e anche insulti dai tifosi. Ora ha trovato casa nel Lanus, la squadra della città dove è nato Diego Armando Maradona.

L’esperienza all’Atalanta ha segnato in positivo la sua carriera

«Sono andato via – ha detto – perché non sentivo più la fiducia della società. A Napoli ho lasciato tanti amici e ho tantissimi ricordi anche se ho incontrato difficoltà soprattutto nella prima stagione. Non ho mai avuto problemi con l’allenatore (Mazzarri, ndr), ma ho deciso di lasciare tifosi che comunque mi sono stati sempre vicini per andare a giocare titolare».

Dice la sua anche sulla partita di Champions col Real.

«Il Napoli per un po’ ha giocato alla pari con gli spagnoli, una squadra fortissima, ma il San Paolo è uno stadio speciale e può riservare grandi sorprese. La rimonta non è esclusa».

Lui se lo ricorda bene lo stadio di Fuorigrotta e in particolare quella sfida con il Milan dell’ottobre del 2009, finita 2-2.

«I rossoneri – ricorda l’attaccante argentino – vanno in vantaggio con Inzaghi e Pato, poi arriva la nostra rimonta in tre minuti. Prima segna Cigarini, poi io di testa anticipo Thiago Silva e vado in gol in pieno recupero. Lo stadio viene letteralmente giù: un boato assordante».

Sicuramente il Tanque ricorderà la sua tripletta con la Reggina (29 ottobre del 2008): una rarità nella sue stagioni in azzurro. Il Napoli da avversario è stato uno dei bersagli preferiti: sei gol in nove partite