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De Laurentiis: “Chi ama Napoli venga a salutare Insigne. il mercato del Napoli sarà brillante. Ancelotti, furbo”

Aurelio De Laurentiis invita tutta Napoli allo stadio Maradona per salutare il capitano Lorenzo Insigne.

Il presidente deìl Napoli, Aurelio De Laurentiis,  dopo l’incontro con il Sindaco Gaetano Manfredi a Palazzo San Giacomo, ha parlato con la stampa  in mixed zone. Il patron ha rivolto un invito ai tifosi azzurri per l’addio a Lorenzo Insigne:

“Chi ama Napoli, chi ama il Calcio Napoli, chi ama un giocatore fedele alla maglia azzurra per tutti questi anni non può non venire allo Stadio contro il Genoa. Abbiamo messo dei prezzi ultra stracciati, stra-popolari, non solo perché è l’ultima in casa, ma anche per poter onorare la partenza del capitano Lorenzo Insigne. Poi mai dire mai. Se Insigne non si dovesse trovare bene in Canada, lascerà la casetta in Canada, qua deve tornare. Noi saremo pronti ad accoglierlo sempre a braccia aperte”.

Progetti per il prossimo quinquennio? “Oggi come oggi si può andare di quinquennio in quinquennio? Bisogna cambiare assetto e avere capacità di adattamento agli stravolgimenti del mondo che arrivano di continuo”.

DE LAURENTIIS SUL  NUOVO NAPOLI E IL MERCATO

Sul calciomercato, De Laurentiis aggiunge: “Come lo immagino? Sempre aperto. Per la prima volta dopo il Covid ci sarà tanta voglia di fare, di mutare, di cambiare le squadre. Sarà un mercato estremamente brillante”.

Un aggettivo per il Napoli del prossimo anno? “Io voglio sempre un Napoli cazzutissimo, questo è l’aggettivo che rende al meglio l’idea dell’essere napoletano. Voglio una squadra super competitiva ai massimi livelli. Voi vi sareste mai immaginati che il Manchester City soccombesse alla paraculaggine di un allenatore , Carlo Ancelotti del Real Madrid, che sa fare i cambi come nessuno al mondo?

A parte il fatto che ha anche elementi di grande livello, lì uno gioca per cinque, un altro per tre messi insieme. Quindi diventa anche un saper amministrare un certo tipo di calciatori. Noi qua, invece, dobbiamo fare di necessità virtù. Dobbiamo essere virtuosi. Non possiamo dire ‘prendiamo tutti trentacinquenni’. E’ anche vero che oggi come oggi con allenamenti particolari e una nutrizione particolare si può arrivare a giocare fino ad oltre i quarant’anni, Ibrahimovic lo sta dimostrando.

Mi dicono ‘Ma perché De Laurentiis prende solo giovani? Non vuole vincere?’. Oppure ‘Ma perché De Laurentiis prende solo vecchi? Non ha preso nemmeno un giovane e tutti si rompono’. Va sempre in un certo modo, la critica è bellissima, è il sale della vita. Se non ci fosse la critica sarebbe tutto piatto. Almeno così la mattina tutti ci svegliamo e pensiamo ‘Che cosa ha fatto oggi il mondo? Cosa ha declamato a favore o contrario?’. E uno si diverte a leggere certe cose”.

Scudetto? “Difficile fare una previsione, può valere tutto da qui alla fine”. Ha concluso il patron del Napoli.