Aurelio De Laurentiis cederà il Bari, il patron ha informato il sindaco De Caro della sua decisione, lo riferisce il giornalista Antonio Corbo.
De Laurentiis cede il Bari, il patron dopo aver perso il ricorso è costretto a cedere uno dei due club di proprietà della famiglia. De Laurentiis secondo quanto riferisce su Repubblica, Antonio Corbo, avrebbe informato della decisione il Sindaco di Bari, Decaro:
“La Filmauro ha comunicato al sindaco Antonio Decaro che nel 2024, se sarà inevitabile cedere una delle sue società, cederà il Bari. Decaro ne offrì la presidenza ai De Laurentiis il 31 luglio 2018, scegliendo tra 11 cordate. De Laurentiis si batte intanto per far abrogare la norma federale che vieta le multiproprietà. Spera ancora di portare in A il Bari, che il figlio Luigi non vorrebbe più cedere. È in sintonia con i tifosi e gli imprenditori di Bari da quando guida la società senza essere condizionato dal Napoli. Il Bari, secondo le intenzioni del sindaco, sarà assegnato ad un barese. Favorito è Molino Casillo, nuovo sponsor, gruppo da 1,4 miliardi di fatturato, primo al mondo nella intermediazione“.
Antonio Corbo sull’edizione odierna del quotidiano La Repubblica ha poi rivelato le strategie sul mercato del club partenopeo: “L’economico prevale sul tecnico. La prudenza sull’azzardo. La ragione sui sentimenti. Questa la linea guida che ispirerà il mercato, avendo già condizionato i rinnovi.
Spalletti rimarrà anche l’anno prossimo. Ha un contratto di 6 milioni lordi, tre al netto, che il Napoli dovrebbe comunque pagare. Confermato, quindi. Quattro erano gli eventuali sostituti: Italiano, De Zerbi, Sarri, Dionisi. I rapporti del presidente con Spalletti, dopo la tempestosa settimana che seguì al disastro di aprile sono corretti. De Laurentiis il 10 dicembre ha detto che è Spalletti il miglior allenatore avuto. Da allora tace.
Osimhen. È sul mercato. Base d’asta 100 milioni. Parte se arriva l’offerta. La vendita prescinde dal progetto tecnico, ma questa è la linea. Decide la cassa. Se rimane, persiste il dilemma: ha bisogno di una seconda punta o di una sottopunta, come preferisce Spalletti? Quindi: Mertens o Zielinski, protagonista quest’anno in negativo?“. Ha concluso il giornalista.