Santacroce: «Napoli, niente rimpianti. Col Milan per inseguire il sogno scudetto»

santacroce napoli di lorenzo

Nel corso della trasmissione “Un Calcio alla Radio – Terzo Tempo” su Radio Napoli Centrale, è intervenuto l’ex difensore del Napoli e attuale talent scout Fabiano Santacroce, che ha analizzato il momento degli azzurri in vista della sfida con il Milan.

«È bello che Conte abbia finalmente problemi di abbondanza – ha detto Santacroce – dopo tanti mesi era ora. Le possibilità ci sono, e l’allenatore si è mostrato duttile e camaleontico».

Sul possibile tandem offensivo composto da Raspadori e Neres, l’ex difensore ha espresso curiosità:
«Non so se sarà facile farli convivere in campo, ma spero di vedere questo connubio: sarebbe molto divertente».

Occhio al Milan, però, e in particolare a due dei suoi uomini chiave:
«Temo molto Pulisic: è costante, non dà punti di riferimento. Diverso da Leao, le cui giocate sono più leggibili. Col portoghese, l’importante è non concedergli troppo spazio».

Un tuffo nei ricordi lo porta a un Milan-Napoli del 2008:
«Perdemmo 1-0 con un gol nel finale, proprio dopo che io ero uscito. Chiesi a Reja il motivo del cambio, mi disse che pensava mi fossi fatto male. Quella sera marcare Ronaldinho fu bellissimo. Mi sono dovuto incattivire per fermarlo, ma vederlo sorridere mentre giocava era la parte più bella».

Un aneddoto curioso arriva dal post-partita:
«Dopo quel match andai in un ristorante brasiliano e trovai Ronaldinho con altri brasiliani del Milan. Mi invitò a bere una birra e mi fece i complimenti per la partita. Un ricordo indelebile».

Infine, un messaggio al Napoli che si prepara alla sfida del Meazza:
«I calciatori non pensano ai precedenti negativi. Si guarda al presente. Questi tre punti non servono per la storia, ma per inseguire il sogno scudetto. Il Napoli può farcela, ma non devono esserci rimpianti».