Corriere dello Sport: “Napoli ha trovato il suo Ras”
Il calcio evolve, ma alcune certezze restano immutabili: avere un centravanti spietato semplifica tutto. A Cremona il Napoli lo ha dimostrato ancora una volta, affidandosi a un Rasmus Hojlund in versione totale. Come racconta Fabio Mandarini, inviato a Cremona per il Corriere dello Sport, la squadra di Conte ha saputo reagire alla prima vera difficoltà stagionale, l’assenza del totem Lukaku, costruendo un’alternativa credibile e devastante.
La risposta è arrivata nel modo più diretto possibile: due gol, controllo della partita e undicesima vittoria stagionale. Secondo Fabio Mandarini sul Corriere dello Sport, il 2-0 contro la Cremonese consolida il terzo posto e tiene il Napoli in scia dell’Inter, distante appena due punti. Una vittoria maturata già nel primo tempo, grazie alla doppietta di Hojlund: destro secco al 13’, bis al 45’, entrambi con il piede “sbagliato” per un mancino come lui.
I numeri raccontano la superiorità azzurra: cinque tiri del solo Hojlund contro i sei complessivi della Cremonese. Nessuna conclusione per gli attaccanti avversari, da Vardy a Sanabria. Un dettaglio che, come sottolinea ancora Fabio Mandarini sul Corriere dello Sport, certifica una legge non scritta ma sempre valida nel calcio di alto livello.
Hojlund non si è limitato a segnare. Ha lavorato per la squadra, ha fatto da riferimento centrale e ha attaccato gli spazi, oscurando persino la giornata opaca di Neres. Conte ha trovato risposte importanti dal 3-4-2-1 già visto in Supercoppa: Di Lorenzo marcatore puro, Politano esterno a tutta fascia, determinante sia in copertura sia nella costruzione dell’azione che ha portato ai gol. La vera ala del sistema è proprio Politano, mentre Neres si accentra per creare imprevedibilità.
In mezzo al campo McTominay e Lobotka hanno preso il controllo della mediana, vincendo il confronto con il trio Zerbin-Grassi-Payero. La Cremonese di Nicola ha provato la carta dell’attacco pesante, ma senza produrre nemmeno un tiro. La linea difensiva Di Lorenzo-Rrahmani-Jesus ha concesso pochissimo, blindando per la terza gara consecutiva la porta di Milinkovic, ancora spettatore non pagante, come evidenzia Fabio Mandarini sul Corriere dello Sport.
La crescita del Napoli va oltre i singoli. A Cremona mancavano sette elementi importanti, ma l’assetto non ne ha risentito. Superiorità nei tiri, nei calci d’angolo e nei duelli, ma soprattutto maturità nella gestione dei ritmi. Nella ripresa gli azzurri hanno abbassato l’intensità senza mai perdere il controllo, amministrando il vantaggio con intelligenza in vista della lunga maratona di impegni che li attende. Il 2025 si chiude con uno scudetto, una Supercoppa e un’identità chiara. Come scrive Fabio Mandarini sul Corriere dello Sport, l’anno che verrà andrà costruito con attenzione, ma quello che il Napoli lascia alle spalle è stato semplicemente superbo.
