Il Mattino: “Politano, da sacrificato a uomo chiave: Conte lo rilancia dopo l’Arabia”
CASTEL VOLTURNO – Il calcio, come la vita, vive di cicli rapidi e spesso imprevedibili. Matteo Politano ne è l’esempio più evidente. Nel giro di poche settimane è passato dall’essere un sacrificato tattico a ritrovare centralità nel Napoli di Antonio Conte, fino a candidarsi nuovamente per una maglia da titolare in campionato. Lo racconta Il Mattino di Napoli, nell’analisi firmata da Pino Taormina.
La parabola recente dell’esterno azzurro è emblematica. Dopo aver riconquistato la Nazionale grazie a prestazioni convincenti – culminate con i 90 minuti giocati nella sfida decisiva contro la Norvegia sotto la gestione Gattuso – Politano ha vissuto un improvviso stop. Sei panchine consecutive, tra Champions League e Serie A, figlie del cambio di sistema e del passaggio al 3-4-2-1. Una scelta tecnica che lo ha escluso temporaneamente dai piani di Conte, facendogli pagare il prezzo dell’evoluzione tattica, come ricostruisce Pino Taormina su Il Mattino di Napoli.
Poi il ribaltone. In Arabia Saudita Conte ha rimesso mano alle gerarchie: fuori Lang, dentro Politano. E l’ex Sassuolo ha risposto con due prove di spessore, mostrando intensità, disciplina e affidabilità. Segnali forti, che oggi lo riportano al centro del progetto e lo candidano a una nuova titolarità anche in campionato, sottolinea ancora Il Mattino di Napoli.
Il legame con Conte non è mai stato in discussione. Politano è uno dei fedelissimi del tecnico, tanto da aver dichiarato che nel Napoli «tutti sono pronti a seguirlo fino alla morte». Una frase che racconta più di molte analisi il rapporto interno allo spogliatoio. E Conte, coerente con il suo metodo, ha lanciato un messaggio chiaro: gioca chi è in condizione, senza favoritismi. Un principio ribadito anche da Pino Taormina nell’approfondimento pubblicato su Il Mattino di Napoli.
Nel nuovo assetto tattico, Politano è stato adattato come esterno nella linea a quattro di centrocampo, richiamando meccanismi già visti nei precedenti cicli vincenti. Lang, invece, è scivolato in competizione con Elmas, mentre anche in difesa non esistono certezze assolute: Buongiorno, investimento pesante del club, si gioca il posto con Juan Jesus. Per Conte vale solo ciò che viene dimostrato nel presente.
Resta aperta anche la questione personale: il gol. Politano non ha ancora segnato in questa stagione e l’ultima rete risale al 30 marzo scorso. Chiudere il 2025 con una marcatura sarebbe il sigillo ideale a un anno comunque ricco di successi tra scudetto, Supercoppa e ritorno in Nazionale. Un dettaglio non secondario, ricordato anche da Il Mattino di Napoli, che sottolinea come il precedente esista: contro la Cremonese, nel 4-1 del Napoli di Spalletti, c’era anche la firma di Politano.
Da sacrificato a risorsa, il cerchio potrebbe ora chiudersi. Politano ha saputo aspettare il suo momento. Conte osserva, valuta e decide. E nel Napoli, ancora una volta, nulla è scritto in anticipo.
