Calcio NapoliLe Interviste

D’Amico: “So come la pensa Gattuso sul suo futuro. Mi stupisco di chi si stupisce”

Andrea D'Amico ai microfoni di1 Station Radio parla del futuro di Gennaro Gattuso. L'agente fifa commenta anche la questione superlega

Gattuso? Nel calcio non c’è pazienza, quello che conta sono i risultati e, ad oggi, stanno arrivando, ma bisognerà continuare fino alla fine” queste le parole di Andrea D’Amico, Agente Fifa ed ex procuratore, fra i tanti, di Gattuso, ai microfoni di 1 Station Radio: So come la pensa Rino sul rinnovo, ma è meglio non parlarne ora, perché pensa solo a concludere al meglio il campionato e ad arrivare in Champions, ne riparlerà con De Laurentiis a fine stagione.  Possibile ridimensionamento Napoli? La Champions è l’obiettivo economico finanziario che giustifica gli investimenti, i conti vanno fatti anche in base a questo, è ovvio. Questo discorso vale per tutti i club. A chi non rinuncerei in caso di ridimensionamento? Ad oggi è difficile rispondere, i se e i ma nel mercato non contano nulla. Bisognerà vedere a fine stagione come andranno le cose, decideranno società e allenatore”.

D’amico ha poi aggiunto: SuperLega? Questo è un progetto che parte da lontano, non è nato ora, la pandemia lo ha solo accelerato. L’errore commesso dalle firmatarie è stato il non comunicare in maniera chiara, dando modo di travisare l’idea a monte. Tutto è business, spettacolo, e non capisco le critiche della gente. Sono degli interessi economici e politici in gioco importanti, se si mettessero d’accordo le più grandi squadre europee non ci vedrei niente di strano. In realtà non è equilibrata nemmeno la Serie A come sistema economico sportivo, andrebbero dati più soldi alle piccole, perché non possono competere con le big e rischiano il fallimento ad ogni retrocessione. Ognuno difende i propri interessi, mi stupisco di chi si stupisce. Come superare la crisi? In primis tornando alla normalità, poi con una migliore distribuzione dei diritti televisivi, perché la Tv è la prima entrata, è la padrona del pallone. Pertanto, bisogna aumentare il livello qualitativo dei campionati, anche quelli minori, per aumentare l’appeal”.

ULTIM’ORA