Conte presenta la fase 2. Il premier ha parlato agli italiani. Ecco tutte le misure adottate dal governo per fronteggiare la seconda fase dell’emergenza Coronavirus.
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CONTE PRESENTA LA FASE 2
“Buonasera a tutti. Inizia la ‘fase 2″, Conte comincia così la conferenza stampa‘. Il premier ha salutato le italiane e gli italiani nell’esordio del suo ennesimo, importantissimo discorso in questo momento storico. “Grazie ai sacrifici fin qui fatti, stiamo riuscendo a contenere la diffusione della pandemia“, ha aggiunto subito dopo.
“Adesso inizia per tutti la fase di convivenza col virus. E dobbiamo essere consapevoli che in questa nuova fase, la ‘fase 2’, la curva del Paese potrà risalire, in alcune aree del Paese. Questo rischio c’è e dobbiamo assumercelo. (…)
Nella ‘fase 2’ quindi sarà ancora più importante mantenere le distanze di sicurezza. Sarà fondamentale il comportamento responsabile di ciascuno di noi”, ha spiegato il premier.
Che ha aggiunto: “Se vuoi bene all’Italia, devi evitare che il contagio si diffonda. Gli scienziati e gli esperti ci dicono che almeno un contagio su quattro avviene nelle relazioni famigliari”.
“Se non rispettiamo quindi la distanza, le precauzioni, la curva risalirà e potrà andare fuori controllo”, ha ammonito Conte. Ribadendo il suo nuovo motto: “Se ami l’Italia, mantieni le distanze“.
LA RIPARTENZA
Secondo Conte, la fase 2 deve permettere all’Italia di poter ripartire: “Abbiamo predisposto un meccanismo per tenere sotto controllo la curva epidemiologica e per intervenire tempestivamente laddove dovesse sfiorare livelli critici”, ha spiegato Conte.
Che ha riconosciuto: “Ci aspetta una sfida molto complessa. E mi rendo conto che molti di voi, dopo settimane di rinunce e di privazioni vorrebbero un definitivo allentamento delle misure e delle varie raccomandazioni.
Potremmo reagire negativamente, affidarci al risentimento (…) oppure invece possiamo scacciare via rabbia e risentimento e pensare a cosa ciascuno può fare per risollevare la nostra comunità. Dipende da ciascuno di noi. Tutti, indistintamente.
Nelle prossime settimane, nei prossimi mesi dobbiamo gettare le basi per la ripartenza del Paese“.
FASE 2 DAL 4 MAGGIO
Ecco i dettagli del piano, dando il tempo alla popolazione di “elaborarlo”: “Questo piano che illustro parte dal 4 maggio (…). Dovremo adottare tutte le precauzioni, inclusi i dispositivi di protezione individuali.
A questo fine abbiamo già sollecitato il commissario Arcuri che con ordinanza interviene a calmierare e a fissare il prezzo delle mascherine.
Non vogliamo che ci siano speculazioni di mercato su questo fronte”. C’è il forte impegno del governo a togliere l’Iva da questo bene, ha spiegato il presidente del Consiglio. Fissando un prezzo equo delle mascherine chirurgiche a 50 centesimi di euro.
Conte ha poi parlato della ‘battaglia’ che si sta combattendo a livello europeo sulle misure finanziarie e macroeconomiche da adottare per combattere l’ormai inevitabile crisi economica da pandemia, rivendicato il ruolo del nostro “sistema” Paese nel dibattito.
“Questo Recovery Fund è uno strumento innovativo che offrirà ai Paesi più colpiti, come l’Italia, di percorrere una strada più rapida della ripresa nel segno della solidarietà“.
“Abbiamo fatto un importante passo in avanti ma dobbiamo andare al traguardo. Tradurre questa volontà politica in lavoro tecnico. (…) Evitare che si crei più debito e soprattutto offrirlo subito nella disponibilità dei Paesi colpiti”, ha precisato Conte.
CONTE: LA FASE 2 ANCHE SUL PIANO ECONOMICO
La fase 2 di Conte contiene anche i contribuiti anche “fondo perduto” per le imprese sotto ai 10 dipendenti e della particolare attenzione al settore del turismo.
“Stiamo lavorando per le misure economiche. Alcuni di voi sono ancora insoddisfatti. Ne siamo consapevoli, ma lo sforzo messo in atto è stato straordinario”, ha detto Conte parlando del lavoro dell’Inps per erogare i vari bonus e contribuiti. “
Mi scuso personalmente per i ritardi, ma è una situazione senza precedenti“. Conte ha poi voluto riservare una stoccata non troppo velata ad alcuni enti locali: “È necessario il contributo delle Regioni: alcune devo ancora affrettarsi a far pervenire i flussi e adottare i relativi decreti, altre li hanno fatti pervenire solo parzialmente. Attendiamo di completare il patrimonio informativo che permetterà un attimo dopo all’Inps di erogare quanto dovuto”.
Il premier ha poi parlato del mondo imprenditoriale: “La nostra ripresa parte da un sostegno poderoso all’attività d’impresa. Il nostro obiettivo non è avere più sussidiati ma più occupati“.
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REGIONI CHIUSE, NO AGLI ASSEMBRAMENTI
Finalmente è arrivato poi il momento di illustrare nel dettaglio le misure contenute nel nuovo dpcm: “Le misure entreranno in vigore dal 4 maggio fino al 18 maggio. Avremo una conferma generalizzata per quanto riguarda le misure di distanziamento e gli spostamenti.
Rimarranno all’interno della Regione le motivazioni di comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità e motivi di salute“.
Aggiungendo la “possibilità di spostamenti mirati per far visita a congiunti nel rispetto delle distanze con l’adozione e il divieto di assembramento. Non sono consentiti party privati e ritrovi di famiglie“.
Conte nella fase 2 ha poi annunciato di aver introdotto “una regola più stringente per coloro che presentano una sintomatologia da difficoltà respiratoria e febbre maggiore di 37,5 gradi. Non è più raccomandato, ma devono rimanere presso il proprio domicilio, evitare i contatti sociali e avvertire il proprio medico curante“.
“I divieti di assembramenti rimangono (…) Il sindaco può anche disporre la temporanea chiusura di determinate aree qualora non sia possibile far rispettare il rispetto di questi vincoli”, ha detto Conte.