Le Interviste

Buongiorno: “Napoli e Conte mi hanno gasato. Qui per vincere e crescere. Ho detto no alla Juve. Lukaku difficilissimo da marcare”

Alessandro Buongiorno si presenta al Napoli. Il difensore parla diConte, ambizioni e ruolo in maglia azzurra.

Buongiorno sul Napoli: “Le chiacchierate con Conte mi hanno gasato”

Alessandro Buongiorno, nuovo acquisto del Napoli dal Torino, si è presentato oggi in conferenza stampa dal ritiro di Castel di Sangro. Il difensore ha parlato delle sue motivazioni, del rapporto con Conte e delle ambizioni con la maglia azzurra.

“L’incontro in un ristorante a Torino con Conte è stato davvero casuale,” ha rivelato Buongiorno. “Era il giorno del mio compleanno, ero con amici, ho incontrato per caso il mister. Abbiamo un po’ parlato, mi ha spiegato le sue idee, quello che avrebbe voluto fare qui e dopo quell’incontro ci siamo sentiti un paio di volte quando ero in Germania. I discorsi con lui mi hanno gasato molto e mi hanno fatto sentire importante, mi hanno dato fiducia. Non vedo l’ora di ripagare questa fiducia in campo“.

Ambizioni e ruolo: Buongiorno si mette a disposizione

Sul suo ruolo in squadra, Buongiorno ha dichiarato: “Ho giocato in tutte le posizioni in questi anni, negli ultimi anni soprattutto centrale a tre, ma posso fare anche il braccetto a sinistra o centrale mancino a quattro, non ho problemi. Forse adesso il centrale a tre è il ruolo che rispecchia meglio le mie caratteristiche”.

Il difensore ha anche espresso le sue ambizioni: “Sogno di vincere e crescere tanto a Napoli. C’è questa voglia di far bene e impegnarsi al massimo da parte di tutti per vincere tutte le partite”.

Lo spirito di squadra secondo Buongiorno

“Tutto parte dagli atteggiamenti che uno ha, poi escono fuori le qualità che ognuno di noi ha e che deve mostrare in campo,” ha affermato Buongiorno. “Questo spirito e questa leadership deve venir fuori ma deve spiccare in ognuno di noi che deve sentirsi responsabile e deve voler aiutare gli altri sacrificandosi”.

Come valutate l’arrivo di Buongiorno al Napoli? Credete che possa essere l’elemento chiave per la difesa di Conte? Condividete le vostre opinioni nei commenti e continuate a seguire napolipiu.com per tutti gli aggiornamenti dal ritiro di Castel di Sangro.

No alla Juventus

“Ho rifiutato la Juve? Ci sono state tante squadre che mi hanno cercato e in questo momento per me ragazzo cresciuto e nato nel Torino che ha letto i nomi a Superga mi sembrava in questo momento della carriera di tradire anche me stesso. Poi lo ribadisco qui l’affetto della gente si fa sentire, sono stato 2-3 giorni a Napoli prima di venire in ritiro e si poteva toccare con mano la passione che la gente ha per il Napoli, per il calcio. Sono cose che si percepiscono. Sono contento della scelta che ho fatto”.

Grazie De Laurentiis

“Sono qui perché ho sentito subito stima da parte di Conte che vuole vincere tutte le partite, il ds Manna e il presidente che ha fatto un grande investimento per me. Io penso a migliorarmi per aiutare la squadra nel migliore dei modi per poter vincere con il Napoli”.

I miei idoli: Maldini, Nesta e Ramos

“Da piccolo guardavo tanti video su Youtube di Maldini e Nesta per replicare quello che facevano. Come idoli recenti mi sono ispirato a Sergio Ramos per la sua leadership in campo, questa sua ‘aura’ che ha dentro e fuori dal campo. L’ho sempre osservato per imitarne i comportamenti”.

Promesse? maglia sempre sudata

“A me non piace fare proclami e parlare troppo di queste cose, l’ha già fatto il mister. Per me bisogna dare tutto lavorando tanto ogni giorno. Poi non dobbiamo deludere i tifosi. Impossibile non sbagliare mai, però i tifosi devono sapere che in campo e fuori diamo sempre tutto. Noi stiamo veramente sudando per questa maglia”.

Buongiorno ricorda il gol al Napoli

“3-0 all’andata col Napoli con Conte in tribuna? In ogni partita, da sempre, cerco di dare il massimo, impegnandomi per aiutare la squadra. Se in quel momento mi avessero detto che sarei andato al Napoli avrei fatto quello che ho fatto, ovvero ci avrei pensato, avrei cercato di cogliere e capirne le opportunità, le potenzialità prima di fare una scelta.
Avere difensori che fanno gol è una cosa importantissima, l’anno scorso ho fatto tre gol, voglio migliorare il mio score. Se si vuole sempre vincere è fondamentale per un allenatore avere anche difensori pericolosi in zona offensiva. Ci stiamo lavorando, il mister è bravo, è chiaro in tutto quello che chiede. Non c’è confusione ma solo voglia di assimilare questi concetti il più velocemente possibile”.

Mi piace molto giocare quasi a centrocampo

“Mi piace molto giocare alto quasi a centrocampo (il giornalista cita Stones del City), lo facevo già con Juric, vediamo Conte cosa vorrà da me. Sono movimenti che l’anno scorso facevo parecchie volte. Farò quello che mi chiederà il mister con la possibilità di fare questi movimenti a rompere le linee avversarie”.
“Fase di costruzione? Nell’ultimo anno con Juric abbiamo lavorato tanto per la fase di possesso sia come centrale che come braccetto nel girare la testa per vedere prima il compagno da servire. Sto migliorando tanto anche in questo aspetto e con Conte continuerò a lavorarci”.

Stiamo lavorando tanto con Conte

“Stiamo lavorando tanto sul campo, vediamo tanti video, parliamo con Conte, c’è qualche concetto già chiaro dai tempi di Torino, altri sono nuovi ma con volontà e voglia di fare si riesce ad apprendere in fretta. Il mister è molto chiaro nelle sue richieste e in quello che vuole che noi facciamo. C’è da migliorare e crescere ma siamo sulla strada giusta”.

Lukaku difficilissimo da marcare

“L’attaccante con cui ho avuto più difficoltà nell’ultimo campionato? Osimhen è stato ostico, conosciamo tutti la sua forza, la sua velocità, è stato difficile da marcare. Per il gioco che avevamo nel Torino, uomo contro uomo, contro Lukaku è stato molto difficile essendo lui grosso fisicamente e riusciva a coprire bene la palla e non è stato facile. Quello che mi aiuta è studiarli molto, osservo i loro movimenti ma anche il modo in cui i compagni gli servono i palloni”.

Buongiorno e il paragone con Kim

“Kim? Non mi piace fare paragoni, lui è stato importante per il Napoli e spero di esserlo anche io. Voglio solo aiutare la squadra per raggiungere i migliori risultati possibili. Spero di fare bene e mi impegnerò al massimo per riuscirci”.

Buongiorno commenta le voci sull’Inter

“Il mio procuratore parlò anche dell’Inter? Io lascio fare al mio procuratore. Sono stato subito contento di essere stato contattato dal Napoli, dal mister e dal direttore sportivo Manna che è venuto spesso a Milano per parlare con me e con il mio procuratore. Sono contento della scelta che ho fatto”.

Tutti dobbiamo essere leader del Napoli

“Mi sento pronto per essere subito leader del Napoli, ma come ho detto prima ognuno deve sentirsi un leader e deve voler aiutare il compagno e sacrificarsi per gli altri ma responsabile innanzitutto per sé. Io cercherò di trasmettere questo alla squadra sempre con parole positive. E’ bello sapere che c’è chi ti aiuta nei momenti di difficoltà”.