Massimo De Santis parla a Radio Marte degli arbitri, ma anche delle diverse interpretazioni del Var da parte dei direttori di gara. “Non ci sono più arbitri bravi? La riflessione dev’essere profonda, di certo mancano arbitri di personalità perché per quanto riguarda la parte tecnico-atletica Rocchi sta facendo un buon lavoro così come lo faceva Rizzoli. Il punto cruciale è l’utilizzo del VAR nella maniera più corretta e quella che gli sportivi si possono aspettare. Al termine della gara non si deve fare la moviola della moviola ma alcuni meccanismi non sono stati oliati. L’arbitro bravo da quello meno bravo si individua per quello che dimostra sotto l’aspetto tecnico nell’andamento dei 90′ ma anche nella personalità” dice De Santis.
Protocollo Var: parla De Santis
Sull’interpretazione del protocollo Var ci sono state molte polemiche. Il caso Dumfries-Alex Sandro è stato emblematico, ma anche il mancato rigore alla Roma con il Milan, a cui si aggiunge anche il rigore non concesso ad Anguissa contro i giallorossi. Insomma gli arbitri sono nel caos più totale, forse anche per questo si è deciso di affidare a Giannoccaro la figura da mediatore: “Il mezzo televisivo ci fa mancare cose che l’arbitro percepisce in campo: il danno effettivo, il tocco, l’intensità. L’arbitro però dovrebbe mettere insieme al suo vedere anche il supporto dell’immagine televisiva per arrivare a una decisione vicina alla realtà. Si è discusso molto sul rigore concesso da Orsato in Juventus-Roma, secondo me in quel momento ha preso la decisione giusta perché nel momento in cui avviene il fallo lui non vede più il pallone e fischia. Quando si arbitra una partita delicata come Juventus-Roma da essere umano nel momento della concentrazione si vede quello per cui si fischia. Decisione che io mi sento di sposare. Poi sicuramente poteva essere più fortunato. Cosa sarebbe accaduto se Orsato avesse dato il vantaggio che però è dato da un tocco di mano di Mkhitaryan? Per me ha preso la decisione giusta” dice l’ex arbitro“.
Inter-Napoli: arbitra Valeri
In chiusura De Santis si sofferma sulla designazione di Valeri per la sfida tra Inter e Napoli in programma domenica 21 novembre: “Arbitro che sicuramente poteva fare anche di più a livello internazionale e non è stato in grado. Io lo conosco da quando era ragazzo e arbitrava in Promozione. Gli è mancato qualcosa a livello di crescita internazionale. In campo italiano è di sicura garanzia, tranquillo e sicuro. Scelta azzeccata sulla carte, Rocchi ha scelto una garanzia per una partita difficile e che potrebbe dare un primo segnale sull’andamento del campionato in futuro. Il Napoli secondo me è la squadra da battere, Spalletti sta facendo un grande lavoro, la squadra gioca e gira, la vedo pià concreta rispetto al Milan. In bocca al lupo a Valeri affinché possa essere vincere dalla gara, che possa essere decisa dai gesti tecnici e non dagli arbitri“.